PISTOIA – Dopo il successo di Locandiera B&B, che ha registrato al Manzoni di Pistoia in prima toscana quasi 2000 presenze nello scorso fine settimana, nuovo appuntamento teatrale di rango per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017: dal 27 al 29 gennaio approda al Manzoni Porcile di Pierpaolo Pasolini per la regia di Valerio Binasco, prodotto dalla Fondazione Teatro Metastasio di Prato, in coproduzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con Spoleto58 Festival dei 2Mondi.
Torna al Manzoni un “nuovo” Binasco
Valerio Binasco, tra i registi italiani di maggior spicco, torna al Manzoni con un lavoro diversissimo dal suo gran successo comico della scorsa stagione (Sarto per signora), ma che ha avuto, al debutto al Festival di Spoleto e nella prima stagione di tournée, un riscontro di critica e di pubblico altrettanto ottimo. In scena un cast di livello composto da Valentina Banci, Francesco Borchi, Fulvio Cauteruccio, Pietro d’Elia, Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni, Franco Ravera. Le scene sono di Lorenzo Banci, i costumi di Sandra Cardini, le musiche di Arturo Annecchino, luci di Roberto Innocenti.
Per il ciclo “Il teatro si racconta”, la compagnia incontra il pubblico sabato 28 gennaio alle 17.30 a Lo Spazio di Via dell’Ospizio, conduce l’incontro Saverio Barsanti, direttore artistico dell’Associazione Teatrale Pistoiese.
Foto Luca Del Pia
Dramma in 11 episodi
Dramma in undici episodi scritto da Pasolini nel 1966 (e poi, nel 1969, trasposto nel film omonimo), Porcile racconta l’impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di se stessi dal mondo cannibale. Uno spettacolo tenero, con personaggi disperati e smarriti da scovare sotto le abili maschere e i trucchi letterari in cui li ha costretti Pasolini, non più portavoci dell’autore e nemmeno tipi sociali, ma semplicemente personaggi, cioè persone. L’approccio di Binasco a Pasolini è emotivo e antiaccademico.
Sorretto dalla suspense che lievita attorno al mistero di Julian, lo spettacolo procede in senso totalmente opposto allo straniamento e si concentra sul doloroso terzetto familiare, Julian, il padre e la madre e sulla giovane Ida, vera vittima della storia.
Prevendite
Lo spettacolo è in prevendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112), on line su www.teatridipistoia.it e www.boxol.it.