Gli animali stanno avendo un ruolo sempre più importante in questo nostro mondo tecnologico e virtuale, perché hanno conservato la loro naturalità primigenia e avvicinandosi ad essi anche l’uomo riscopre sensazioni e valori ormai dimenticati nell’era della competitività sfrenata e in questo continuo correre senza fine.
Negli ultimi decenni ha preso campo la pratica della Pet Therapy (oggi definiti Interventi Assistiti con gli Animali – IAA) che riconosce un valore educativo e terapeutico agli animali che fino a cinquant’anni fa erano considerati strumenti di lavoro o semplici fornitori di carne, latte, lana ecc.
Questo settore è ormai disciplinato da norme precise e stringenti in base alle quali gli IAA prevedono il coinvolgimento di vere e proprie équipe di professionisti sanitari alle quali è affidato il benessere animale e il corretto rapporto di interazione con gli umani. Gli indubbi benefici di tale interazione sono dimostrati da studi e ricerche a livello nazionale ed internazionale, che aprono le porte a orizzonti finora sconosciuti ed insperati.
Chi, ad esempio, sostiene che le galline siano animali poco intelligenti e che il loro sguardo ed il loro comportamento abbia un che di primitivo e legato ai lontani avi dinosauri, rischia di essere smentito dai fatti, perché l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie si sta facendo interprete di un progetto educativo che coinvolge i polli e le galline, finora esclusi dagli Interventi Assistititi.
L’INTERVISTA
A Morgana Galardi ricercatrice del Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali (CRN IAA) chiediamo a chi e come è nata l’idea.
“L’idea del coinvolgimento di polli e galline in Educazione Assistita è nata dalla Cooperativa di Milano ‘Tempo per l’infanzia’ che da alcuni anni realizza Attività Assistite con questi animali e ha deciso di intraprendere l’iter per chiedere al Centro di Referenza l’approvazione del progetto di Educazione con una specie diversa dalle 5 previste dalle Linee Guida Nazionali. Secondo la normativa del nostro paese (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_276_allegato.pdf) infatti si possono coinvolgere in Educazione e Terapia solo cane, gatto, cavallo, asino e coniglio, ma se si intende coinvolgere in uno specifico progetto soggetti appartenenti a specie domestiche diverse è necessario richiedere il parere del CRN IAA che, dopo consultazione con il Ministero della Salute, può approvare la realizzazione del progetto”.
Ma perché proprio le galline che certo non godono di particolare stima nell’immaginario collettivo?
“La specie Gallus gallus domesticus, ovvero quella a cui appartengono galli e galline, ha una storia di domesticazione relativamente recente, ma essa ha impattato sulle abilità sociali di questi animali che sono in grado di relazionarsi attivamente con noi. Questi avicoli, pur non essendo tradizionalmente animali da compagnia, quando vengono allevati fin da pulcini interagendo con le persone dimostrano di essere in grado di comunicare con l’essere umano e imparare in maniera sorprendente. In quanto al loro coinvolgimento in Interventi Assistiti, questo non è nuovo visto ad esempio un progetto inglese di grande successo, HenPower (https://www.equalarts.org.uk/our-work/henpower), che prevede l’inserimento di piccoli pollai in residenze per anziani e diverse attività con il coinvolgimento delle galline, dalla gestione degli animali a lavori creativi, finalizzate a migliorare la qualità della vita degli utenti coinvolti nel progetto”.
È prossimo un Convegno che si terrà presso il vostro Istituto. Quali obiettivi pratici si propone e quali effetti potrà produrre?
“Il convegno è stato organizzato per spiegare quale sia l’iter burocratico finalizzato a poter chiedere l’approvazione di progetti di Terapia o Educazione Assistita con specie domestiche diverse dalle 5 previste dalle Linee Guida. Inoltre la cooperativa ‘Tempo per l’infanzia’ spiegherà il proprio percorso e illustrerà i punti chiave del progetto stesso in modo da essere di ispirazione per il settore e stimolare gli operatori interessati”.
IL CONVEGNO
In effetti proprio domani, sabato 12 Novembre, si terrà nel suddetto Centro di Referenza Nazionale per gli IAA il webinar impostato sul progetto “A tu per tu col pollaio”, un evento sicuramente interessante e promettente nuovi sviluppi e opportunità per chi le saprà cogliere.
Link programma e accesso al webinar di sabato 12 novembre
https://www.izsvenezie.it/taa-eaa-coinvolgimento-specie-diverse-dalle-previste-llinee-guida-iaa/