Siamo ormai in agosto, nel tempo della Canicola, del caldo opprimente, che taglia le forze e fa appassire la vegetazione. Per capire l’origine del nome “Canicola” bisogna tornare indietro di millenni, alle civiltà degli Egizi, dei Babilonesi, dei Greci e dei Romani, quando si scrutava il cielo per individuarvi segni che potessero guidare ed aiutare l’uomo nelle sue attività quotidiane.
Così le stelle divennero guide per i naviganti e supporto per gli agricoltori, alla ricerca di indicazioni meteorologiche costanti e riferimenti stagionali. In questo modo gli antichi designarono le costellazioni e lo Zodiaco.
Una di queste era il Cane maggiore (in latino canis), con Sirio, la sua stella più luminosa il cui sorgere (fine luglio e inizio agosto) coincideva col periodo più caldo dell’anno.
Questa stella era, in un certo senso, un “figlia” del Cane: canicula, in latino, significa, infatti, “cagnolina” e deriva proprio da canis (cane). La calura “morde”, tagliando il respiro ad uomini e animali.