TREPPIO (SAMBUCA) – A Treppio si sta già lavorando in vista dell’appuntamento della vigilia di Natale, un’antica tradizione popolare locale che sopravvive al passare degli anni. Si chiama “FOGARONE”, ed è il grande falò intorno al quale la gente del posto usa radunarsi inneggiando alla venuta di Gesù Bambino. Mancano ancora diversi giorni ma, come sottolinea Sergio Maestrini della Pro loco “I Borghi di Treppio”, già adesso il paese si sta preparando all’evento: “ Per la realizzazione del Fogarone occorrono ingredienti molto semplici, rami secchi e sterpaglie, che in questi giorni un gruppo di abitanti della zona sta raccogliendo nei boschi circostanti con lo stesso spirito dei tempi, ormai lontani, quando tutti trepidavano nell’attesa dell’avvenimento – spiega Maestrini -. In questa magica notte, nella vallata della Limentrella, venivano accesi decine e decine di fogaroni, la gente faceva a gara per realizzare quello più bello e di più lunga durata. Pare anche che, a seconda della fiamma e della direzione del fumo, ricavasse auspici per l’anno nuovo ormai prossimo”. Nel frattempo molte cose sono cambiate ma la voglia di tener accesa la tradizione è rimasta intatta: “Oggi molte borgate del paese in inverno sono disabitate, ma per mantenere l’antica tradizione si usa accendere almeno un fogarone – continua Maestrini -, per la felicità della gente e per la gioia doppia di tutti i bambini del paese che, oltre ad inneggiare alla nascita del Bambin Gesù, sono consapevoli che di lì a poco arriverà Babbo Natale con la sua slitta carica di giocattoli”.
L’iniziativa, curata dalla Pro Loco “I Borghi di Treppio” e avrà luogo nel Parco di Villa Gargallo, a partire dalle 21. Per informazioni, si può rivolgersi direttamente a Sergio Maestrini, telefonando al 347 1895469.
IL FOGARONE
Le immagini sono tratte dal profilo facebook della Pro loco “I Borghi di Treppio”