SAN MARCELLO – Un “gemellaggio” culinario fra Bologna e Cutigliano, fra le strappole e il castagnaccio, fra i tortellini e le cappelle di funghi. L’appuntamento è fissato per il 17 gennaio e nasce da un incontro che si è avuto, in questi giorni, in terra fiorentina, nel quartiere “Gavinana”. Teatro dell’incontro la Biennale di Enograstronomia dove “Letterappenninica” di Federico Pagliai è stata invitata, fra degustazioni di raffinatezze arrivate da tutta Italia, a presentare due dei “suoi” libri: i racconti di Stinchi (il cuoco sanmarcellino Marco Mucci) e i racconti della Leda (una signora bolognese la cui figlia, Lorena, ha trovato e recuperato antiche ricette scritte su foglietti volanti).
Ed è stata proprio in questa seconda occasione che si sono incontrati Andrea Alisi, cuoco di Nonno Cianco, e Lorena Grattoni, autrice del libro di ricette bolognesi, insieme al sindaco di Cutigliano Tommaso Braccesi. Sono stati presentati i racconti e le ricette della Leda, ma è stata raccontata anche la storia di “Nonno Cianco”: il locale di Cutigliano messo in piedi, all’inizio degli anni Duemila, dai nipoti di Umberto Alisi, appunto il “Nonno Cianco” antico titolare, a Firenze, di una trattoria chiamata “Il cianco” poi passata al figlio Renato che, giunto all’età di 75 anni, lasciò ai nipoti una minuziosa descrizione della sua trattoria. Da qui il locale di Cutigliano, posto alla partenza della funivia e presente nella guida Slow Food.
Le ricette della Leda, il libro di Lorena Grattoni
Ma da qui, nel quartiere di Gavinana a Firenze, anche l’idea di una serata particolare nel prossimo gennaio: il cuoco “montanino” che realizza le ricette bolognesi trovate da Lorena Grattoni, presidente della proloco di Campeda nel territorio di Sambuca, in una vecchia scatola di latta: quella del mitico “lievito Bertolini”.
Grande attenzione, presso la Biennale di Enogastronomia guidata dal giornalista Leonardo Romanelli anche per i racconti, le ricette, i personaggi di Marco Mucci intervenuto nello spazio presentazione libri con Federico Pagliai, presidente di Letterappenninica. Uno “sbarco” in città, per l’associazione culturale della Montagna Pistoiese, coronato da un sostanziale successo.