Pubblichiamo la lettera inviataci da Giuliano Tonarelli, qui in veste di albergatore, sull’incontro di ieri, martedì 9 agosto, ad Abetone.
“Alla riunione alla chetichella di ieri mattina all’Abetone, mancavano i Sindaci di Cutigliano, Piteglio, San Marcello, Pistoia, e c’erano al completo i Sindaci emiliani. Era il lontano settembre 1959, quando fu inaugurata la Funivia Cutigliano-Doganaccia. Avevo sette anni. Sono la bellezza di 57 anni che sento parlare di collegamenti, e di tanto altro, di collaborazioni fra le varie stazioni, e ancora oggi si continua a parlarne. E’ da venti anni che si danno i soldi agli impianti dell’Abetone, si tappano i buchi, ma non si risolve il problema per renderli attivi.
Si pensa solo alla neve
Si pensa solo alla neve, 3 massimo 4 mesi, credendo che sia la Panacea dei problemi, e non si pensa nemmeno lontanamente alla Primavera-Estate-Autunno, gli altri 8-9 mesi. Al momento non mi voglio esprimere altri spiacevoli commenti, mi limito a dire solamente che quello che è accaduto ieri è semplicemente una fotocopia, una riedizione, delle passate riunioni, e non vorrei che fosse l’ennesimo paravento per gettare fumo negli occhi, per far passare inosservato ancora una volta il fatto di continuare a finanziare gli impiantisti. Al mio albergo, agli alberghi della Montagna, sono più di vent’anni che non danno un contributo. Eppure anche gli alberghi fanno turismo. Al momento sono tutti, o quasi tutti, vecchi, obsoleti e non offrono più quello che il turista chiede.
Ma gestire gli impianti non è uno scherzo
Ancora: come si può pensare di risolvere il problema della gestione degli impianti, facendoli acquistare dal Comune, con i soldi della Regione (soldi Nostri di TUTTI), fare una gara di appalto per la gestione – non è un giochino da tutti gestire degli impianti di risalita – pensando che questi poi alla fine della stagione chiudano i bilanci in attivo? O si pensa che, alla fine, c’è ‘Mamma Regione’ che, bene o male, risolve i problemi? E quelli che li hanno gestiti fino ad oggi, che piangono miseria, chiudono i bilanci in rosso (non sarebbe male farli controllare da esperti…) non capivano proprio niente? Chi ci risponderà a questi quesiti?”
Giuliano Tonarelli
albergatore di Cutigliano