Tutti sanno della buona sorte toccata al Progetto col quale abbiamo partecipato come Campeda Futura al Bando “I Cammini dell’Acqua” emanato da Publiacqua, coinvolgendo il CAI di Porretta Terme e le Pro Loco della Valle del Reno: il ripristino del sentiero 169 che si snoda a monte della sponda destra del fiume Reno e unisce le frazioni di Frassignoni, Lagacci, Canal di Sasso, Pòsola, Campeda, Pàvana (Fondamento). Rilevante poi la presenza a valle di ben quattro stazioni ferroviarie della storica Ferrovia Porrettana: Pracchia, Biagioni-Lagacci, Molino del Pallone, Ponte della Venturina.
I rinvii a causa del maltempo
Ben conoscendo la montagna era chiaro in partenza che si doveva attendere l’arrivo della bella stagione per iniziare i lavori, ovvero i primi di aprile. Purtroppo con aprile è arrivato anche il maltempo che da allora non ha dato tregua – salvo brevissimi intervalli – fino a questi giorni che hanno visto la terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, il territorio contiguo delle Marche e il Mugello, a noi vicinissimo. Alle popolazioni colpite va tutta la nostra solidarietà.
Il nostro versante finora è stato risparmiato: il sopralluogo sul sentiero condotto martedì 23 maggio ha sostanzialmente confermato la situazione rilevata in precedenza. Soprattutto si è mantenuto integro il lavoro di ripristino nei tratti dove siamo intervenuti.
Necessario l’aiuto di tutti
A questo punto abbiamo bisogno del concorso di tutti: già a gennaio richiamavamo l’attenzione dei partner accumunati nel Progetto e di tutti gli uomini di buona volontà “perché il lavoro è tanto ed il tempo concesso veramente poco: la scadenza – ricordiamolo – è fissata al 30 giugno!”. Proprio grazie al contributo erogato da Publiacqua ad ogni Pro Loco o singolo volontario è assicurato il rimborso delle spese sostenute, sia per il sostentamento (in viveri e bevande) che per la dotazione di attrezzi e materiali impiegati in corso d’opera.
La segnaletica predisposta dal CAI
Il Progetto presentato prevede anche la presenza di cartelli che accompagneranno chi si incamminerà sul percorso seguendo la segnaletica già predisposta dal CAI. Questi cartelli avranno una funzione prevalentemente didascalica: ovvero illustrare situazioni particolari dei luoghi, aspetti naturalistici e ambientali, fatti storici e leggende legate al territorio. Particolare rilievo sarà dato alla presenza dell’acqua, grande risorsa del nostro Appennino e legata, ovviamente, allo Sponsor. Oltre l’apporto previsto del geologo, sarà molto gradito qualsiasi contributo – scientifico, informativo, aneddotico – portato da chiunque vorrà arricchire le notizie che si potranno così apprendere, cammin facendo, sul territorio e la gente di questa nostra Valle del Reno.