GAVINANA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Sulla montagna pistoiese c’è un museo (Museo Naturalistico Archeologico Appennino Pistoiese, MuNAP) all’interno del più ampio circuito dell’Ecomuseo che ancora oggi è poco conosciuto. Ha una lunga storia che affonda nei primi anni ’70, quando alcuni appassionati iniziarono la raccolta di materiale naturalistico allestendo una piccola esposizione a Campo Tizzoro. Successivamente con l’incremento delle collezioni, il materiale venne spostato nelle ex scuole SMI, sempre a Campo Tizzoro, prendendo il nome di Centro Naturalistico e Archeologico Appennino Pistoiese. La collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici permise di ufficializzare la struttura e quindi iniziare un percorso di ricerca e di divulgazione scientifica.
La nuova sede in Palazzo Achilli a Gavinana
Nel 2018, dopo una serie di problemi con la struttura che ospitava l’esposizione del materiale, venne scelta come nuova sede lo storico Palazzo Achilli a Gavinana (Comune di San Marcello Piteglio) e a giugno dello stesso anno fu ufficialmente inaugurato. Il museo è articolato su varie aree tematiche (biodiversità, preistoria, paleontologia, rocce e minerali) e permette di comprendere, attraverso numerosi ritrovamenti, la storia naturale del territorio montano pistoiese e le sue primissime colonizzazioni umane.
L’importante collezione di flora fossile
Il MuNAP ospita una delle più importanti collezioni di flora fossile del Carbonifero superiore (oltre 300 milioni di anni fa) proveniente dai Monti Pisani, che permette di ricostruire una “Toscana” antichissima e prossima all’equatore. Molto interessante è la documentazione raccolta sul primo popolamento umano che, in base alle attuali conoscenze, risale al Paleolitico superiore (circa 12-13000 anni fa). I siti preistorici di Mammiano Basso e Pontepetri sono a testimonianza delle prime fasi di questa colonizzazione, in corrispondenza della fine dell’ultima glaciazione. Utensili in selce, reperti ossei di animali alpini e ricostruzioni di ipotetici accampamenti, accompagnano il visitatore in questo viaggio alle origini delle popolazioni appenniniche.
Lo scheletro di femmina orsa
Particolarmente interessante è lo scheletro di una femmina di Orso delle caverne (Ursus spelaeus) ritrovato nella grotta dei Porci (al confine tra la provincia di Pistoia e Lucca, in val di Lima). Il sito si presenta come uno dei più ricchi della Toscana, restituendo oltre 800 campioni di ossa che hanno permesso di capire l’uso che ne facevano gli orsi in quel lontano passato. Lo scheletro, completamente ricostruito, è collocato in un ambiente che riproduce una sorta di grotta, con graffiti eseguiti a modello di quelli preistorici, creando un’atmosfera estremamente suggestiva.
Il lupo appenninico
Il museo espone anche un bell’esemplare di Lupo appenninico (Canis lupus italicus). Un anziano maschio di grosse dimensioni, ritrovato morto per cause naturali nella selvaggia valle della Verdiana. Poche specie suscitano ammirazione e timore quanto il lupo. Il nostro esemplare è talmente ben preparato che vederlo così da vicino è una gran bella emozione.
I “Diamanti di Pistoia”
Il museo espone anche utilizzati da secoli come pietre preziose per arricchire anelli di granduchi.
Insomma un piccolo museo, ma ricco di reperti che permettono un approfondimento sulla storia naturale del territorio appenninico pistoiese in tutte le sue sfaccettature.
Il Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese
Presso il museo ha sede anche l’associazione Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese, fondatore dell’esposizione e attivo nella gestione delle collezioni, impegnato sul fronte delle ricerche scientifiche e monitoraggi sul territorio, e sulla divulgazione. Il Gruppo collabora con diverse istituzioni scientifiche e accoglie volontari interessati alle tematiche naturalistiche e di conservazione del territorio.
Orari e informazioni
Il museo si trova in via Orange a Gavinana (San Marcello Piteglio, Pistoia). Gli orari di apertura sono dal giovedì alla domenica dalle 15.30 alle 18.30.
Per qualsiasi informazione chiamare l’Ecomuseo al numero verde 800974102 oppure consultare il sito www.ecomuseopt.it