Il comune di San Marcello Piteglio entra ufficialmente a far parte dei Borghi del Respiro italiani: la sua candidatura è stata infatti approvata dal comitato tecnico scientifico dell’associazione che regolamenta l’ingresso e la presenza tra i territori aderenti al progetto.
Si tratta di un riconoscimento importante anche nell’ottica di stimolare lo sviluppo di nuovo interesse turistico legato al benessere, considerando che l’iniziativa nasce per favorire la tutela ambientale, lo sviluppo e il turismo sostenibili nei distretti di conservazione dell’aria di qualità.
Da parte dell’associazione Borghi del Respiro c’è stato grande interesse anche per la storia delle colonie sul territorio, in particolare della colonia Solvay di Gavinana, alla quale dedicherà un approfondimento sul proprio sito web (www.borghidelrespiro.it/).
I parametri valutati per l’ammissione sono stati: qualità dell’aria, zona altimetrica, grado di urbanizzazione, dimensione dell’abitato e contesto naturalistico-paesaggistico.
San Marcello Piteglio è il primo comune toscano a ottenere questo riconoscimento. Una buona notizia per l’estate 2022, che aiuterà il territorio a catalizzare l’interesse grazie alle opportunità che può offrire in ambito di benessere e turismo.
Il progetto nazionale Borghi del Respiro
Il progetto nazionale Borghi del Respiro è pensato per favorire la tutela ambientale, lo sviluppo e il turismo sostenibili nei distretti di conservazione dell’aria di qualità per il benessere respiratorio umano, individuati sulla base del D. Lgs 155/2010 in attuazione del Piano europeo Aria Pulita COM (2013) 918.
La diffusione dell’inquinamento in città rende particolarmente urgente la necessità di sottrarsi all’esposizione di sostanze dannose alla salute. La protezione della salute respiratoria può costituire un volano economico per le aree di elevata qualità ambientale: domanda e offerta possono incontrarsi proprio grazie all’iniziativa Borghi del Respiro.
Obiettivo del progetto
Questo progetto nazionale, promosso dall’associazione Borghi del Respiro con il coordinamento scientifico del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), intende valorizzare la vitalità e la vivibilità dei piccoli comuni di aree collinari o montane scarsamente popolate in cui sono rispettati gli standard normativi definiti dal D. Lgs. 155/2010 per i principali inquinanti, per la tutela della salute umana e della vegetazione, nei principi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030, con particolare riguardo alla tutela della salute respiratoria.