Cammini  |  novembre 20, 2021

La Voce in Cammino – Sergio sulla Via Francesca della Sambuca

Nuova intervista per la rubrica dedicata alle testimonianze dei pellegrini in viaggio. Il racconto di Sergio Polacchini, accompagnatore curioso di Giovanni Vecchi dei Campanari Ferraresi. Attraverso la Via Francesca della Sambuca fino a raggiungere la Via Francigena a San Miniato dove, per rientrare a casa finiti i giorni di ferie, ha dovuto lasciare Giovanni. E continuare in solitaria. Le sue parole non lasciano dubbi su questa esperienza: "...è come vivere a rallentatore"

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La Parola e il Cammino hanno parecchio in comune. Entrambi stimolano la riflessione, ci proiettano verso l‘incontro (con Sé e con l’Altro) e favoriscono la condivisione. Mossi da queste premesse, in occasione della mostra fotografica “Pistoia in Cammino”, abbiamo lanciato una nuova rubrica intitolata “La Voce in Cammino”. Siamo andati incontro ai pellegrini in viaggio per raccogliere le loro testimonianze, per comprenderne le motivazioni, per condividere le sensazioni. Cinque semplici domande per fare di queste pagine un luogo di incontro e condivisione.

 Sergio Polacchini, 51 anni – Finale Emilia (MO) – elettricista industriale

– IL PRIMO PASSO –

Come, quando e perché è iniziato il cammino ?

            Per sentito dire, poi legato alla partenza di Giovanni Vecchi (Cammino dei Campanari Ferraresi)  il 5 settembre 2021. All’inizio come accompagnatore curioso.

– IN LUNGO ED IN LARGO –

Il Percorso – Dov’è iniziato il cammino ? Quali i luoghi percorsi e da percorrere e ipotetica meta?

            “Bologna Centrale, San Luca (Bologna),  5 settembre 2021.  Sasso Marconi, Valle del reno, Panico ( un paese ), Salvaro, Vergato, Montovolo, Ponte a verzuno, Pavana, passo della collina, Pistoia, Montevettolini, Castelmartini, Cerreto guidi, San Miniato, Gambassi terme ……  fine viaggio”.

– L’ALTRO E L’OLTRE –

Quali i compagni di Viaggio e le persone incontrate sul cammino? Quali aspetti che non erano stati presi in considerazione (positivi e negativi) azioni ed emozioni provate di fronte a questi ?

Giovanni V. guida dal primo giorno, è poi arrivato a Roma in solitaria

Don Manzoni di Vergato

            Il parroco di Riola che tanto ha fatto per noi

Salvatore M.   compagno per un giorno

Luana dell’alimentari di Ponte a verzuno     una persona UNICA

            Mauro guida CAI Porretta che ci ha salvati da una notte all’addiaccio e con stile

            Silvano ospite premuroso di Pavana e la sorella del caffè e bottega “La Bottega”

            Lalla di Bellavalle del piccolo negozio di alimentari, gentilissima e tagliente col salame e con la gente.

            Paolo R. di Pistoia che ci ha infuso l’energia per continuare dopo una tappa di 35km.

            Il barista del bar “Le Morette” di Castelmartini che “NO non c’è una scorciatoia !!!”

            Una signora con cane di Castelmartini che ci ha accompagnato per un pò anche se “SI c’è una scorciatoia !!”

            Manuela P. del comune di San Miniato che si è prodigata su e giù per il paese.

            Loredano A. assessore del comune che ci ha dato tanto del suo tempo.

– – – – –

Il viaggio a piedi è a tappe di più giorni, mai provato, ma lascia tanto dentro.

            Emozioni indescrivibili, la voglia di stare assieme agli altri, chiunque essi siano.

            Posti e scorci che altrimenti non si noterebbero mai.

            Come vivere al rallentatore

    

  – IN DENTRO E NEL PROFONDO – 

Sentirsi in Cammino – L’aspetto intimistico del Cammino, il tempo dedicato a ritrovarsi ed ascoltarsi durante il viaggio,

sensazioni e racconto dell’ascolto di se stesso ?

              Sentirsi scollegati dalla vita del giorno prima della partenza, un’altra persona.

              Partito pensando di riuscire a fare tante cose in viaggio, ma in realtà il cammino ti assorbe.

– IL PROSSIMO PASSO – 

Quello che verrà dopo il cammino, aspettative e proiezioni ?

Ripartire !!


Maurizio Pini

Maurizio Pini nasce a Pistoia nel 1979. Negli anni 90 la passione della fotografia e della grafica si espande anche nel campo lavorativo. Fra reportage per eventi locali e nazionali, servizi fotografici di gioielleria e di opere d’arte, realizzazioni di grafica stampata/digitale/web, la sua carriera si accresce di sempre nuove esperienze da cui trarre nuovi insegnamenti e crescita personale. Nel suo lavoro la ricerca, lo studio e la pianificazione ricoprono una grande importanza ed il connubio con originalità e creatività sono la parte portante del suo operato. Gli ultimi lavori fotografici si stanno incentrando sul dialogo con la Natura e sono su www.mauriziopini.com e la Pagina Facebook  @mixinartofficial Maurizio Pini – MIXINART