La Parola e il Cammino hanno parecchio in comune. Entrambi stimolano la riflessione, ci proiettano verso l‘incontro (con Sé e con l’Altro) e favoriscono la condivisione. Mossi da queste premesse, in occasione della mostra fotografica “Pistoia in Cammino”, abbiamo lanciato una nuova rubrica intitolata “La Voce in Cammino”. Siamo andati incontro ai pellegrini in viaggio per raccogliere le loro testimonianze, per comprenderne le motivazioni, per condividere le sensazioni. Cinque semplici domande per fare di queste pagine un luogo di incontro e condivisione.
Sergio Polacchini, 51 anni – Finale Emilia (MO) – elettricista industriale
– IL PRIMO PASSO –
Come, quando e perché è iniziato il cammino ?
Per sentito dire, poi legato alla partenza di Giovanni Vecchi (Cammino dei Campanari Ferraresi) il 5 settembre 2021. All’inizio come accompagnatore curioso.
– IN LUNGO ED IN LARGO –
Il Percorso – Dov’è iniziato il cammino ? Quali i luoghi percorsi e da percorrere e ipotetica meta?
“Bologna Centrale, San Luca (Bologna), 5 settembre 2021. Sasso Marconi, Valle del reno, Panico ( un paese ), Salvaro, Vergato, Montovolo, Ponte a verzuno, Pavana, passo della collina, Pistoia, Montevettolini, Castelmartini, Cerreto guidi, San Miniato, Gambassi terme …… fine viaggio”.
– L’ALTRO E L’OLTRE –
Quali i compagni di Viaggio e le persone incontrate sul cammino? Quali aspetti che non erano stati presi in considerazione (positivi e negativi) azioni ed emozioni provate di fronte a questi ?
Giovanni V. guida dal primo giorno, è poi arrivato a Roma in solitaria
Don Manzoni di Vergato
Il parroco di Riola che tanto ha fatto per noi
Salvatore M. compagno per un giorno
Luana dell’alimentari di Ponte a verzuno una persona UNICA
Mauro guida CAI Porretta che ci ha salvati da una notte all’addiaccio e con stile
Silvano ospite premuroso di Pavana e la sorella del caffè e bottega “La Bottega”
Lalla di Bellavalle del piccolo negozio di alimentari, gentilissima e tagliente col salame e con la gente.
Paolo R. di Pistoia che ci ha infuso l’energia per continuare dopo una tappa di 35km.
Il barista del bar “Le Morette” di Castelmartini che “NO non c’è una scorciatoia !!!”
Una signora con cane di Castelmartini che ci ha accompagnato per un pò anche se “SI c’è una scorciatoia !!”
Manuela P. del comune di San Miniato che si è prodigata su e giù per il paese.
Loredano A. assessore del comune che ci ha dato tanto del suo tempo.
– – – – –
Il viaggio a piedi è a tappe di più giorni, mai provato, ma lascia tanto dentro.
Emozioni indescrivibili, la voglia di stare assieme agli altri, chiunque essi siano.
Posti e scorci che altrimenti non si noterebbero mai.
Come vivere al rallentatore
– IN DENTRO E NEL PROFONDO –
Sentirsi in Cammino – L’aspetto intimistico del Cammino, il tempo dedicato a ritrovarsi ed ascoltarsi durante il viaggio,
sensazioni e racconto dell’ascolto di se stesso ?
Sentirsi scollegati dalla vita del giorno prima della partenza, un’altra persona.
Partito pensando di riuscire a fare tante cose in viaggio, ma in realtà il cammino ti assorbe.
– IL PROSSIMO PASSO –
Quello che verrà dopo il cammino, aspettative e proiezioni ?
Ripartire !!