PISTOIA – Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, oggi pomeriggio, alle 15.30 nella biblioteca San Giorgio – in occasione dei festeggiamenti per il dodicesimo compleanno della struttura di via Pertini – ha presentato ufficialmente la candidatura di Pistoia a Capitale mondiale del libro edizione 2021. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno da un apposito comitato internazionale Unesco alla città riconosciuta capace di esprimere un programma innovativo ed efficace per la promozione del libro e la diffusione della lettura. La candidatura è stata presentata ieri, venerdì 10, al Salone del Libro di Torino, nel padiglione della Regione Toscana
Finora solo Torino fra le italiane
Dal 2001, anno di nascita di questa competizione internazionale, in Italia solo Torino ha ricevuto tale riconoscimento nel 2006. Le altre città vincitrici (Atene, Kuala Lumpur, Montreal, Bogotà, Nuova Delhi, Bankok, tanto per ricordarne solo alcune) sono tutte città molto grandi.
Le caratteristiche di Pistoia
Sebbene Pistoia sia una realtà di medie dimensioni, ha voluto comunque presentare la propria candidatura, ritenendo che fosse utile provare a tradurre le tantissime attività che ruotano attorno alla lettura in città, in una mappa leggibile e in grado di esprimere un’idea convincente e innovativa di promozione della lettura e del libro.
San Giorgio e Forteguerriana al centro
Al centro di questa mappa è stato collocato il lavoro della biblioteca San Giorgio e della biblioteca Forteguerriana, progressivamente allargato alle biblioteche della rete di cooperazione e ai tanti soggetti con cui le istituzioni culturali cittadine hanno attivato collaborazioni fuori e dentro Pistoia, come editori, autori, traduttori, librai e anche altre istituzioni e associazioni culturali, singoli cittadini, imprese, enti.
Il sostegno alla candidatura
Attorno a questo progetto, che di fatto descrive ciò che già accade a Pistoia, il Comune ha raccolto il sostegno ideale delle principali associazioni di categoria di livello nazionale (l’Associazione Italiana Biblioteche, l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Piccoli Editori, l’Associazione Librai Italiani), l’Anci, la Regione Toscana e soprattutto la Commissione Italiana Unesco, che ha formalmente sostenuto la candidatura.
A luglio la proclamazione del vincitore
Il primo luglio 2019 dalla sede centrale di Parigi dell’Unesco sarà reso noto il nome della città designata, che sarà sostenuta da uno speciale gruppo di lavoro Unesco per impiegare al meglio i due anni prima della nomina al fine di mettere a punto il programma effettivo di attività.