PISTOIA – “Non abbiamo avuto rispetto né per l’avversario, né per il piano partita, e questo è un errore di una gravità e di una stupidità assoluta. Avevamo davanti una squadra che lo scorso anno ha fatto la finale scudetto, ma probabilmente abbiamo guardato la classifica, abbiamo visto che avevano solo due punti più di noi, e abbiamo pensato a una partita abbordabile. Sono calcoli che una squadra come la nostra non può fare”. E’ uno dei passaggi delle dichiarazioni di coach Vincenzo Esposito al termine della gara disputata ieri sera al Palacarrara e persa dalla The Flexx per 86-79 contro Trento ed è la miglior fotografia possibile di quanto accaduto sul parquet. Presunzione e poco rispetto degli avversari, che hanno giocato davvero un’ottima pallacanestro e dimostrato di non aver disputato casualmente la finale scudetto lo scorso campionato. E ancora poco determinazione e tanti errori. Pistoia è incappata così nella seconda sconfitta consecutiva dopo Sassari (la terza casalinga): ha dovuto rincorrere per tutto il match dal quale è poi scivolata via nel terzo quarto per non rientrarvi più. Qualche momento in cui il recupero è sembrato possibile c’è stato, ma soloa sprazzi. E poche note liete anche dai singoli, a parte il solito Moore, anche se non esente da errori, Ivanov, che si è battuto come un leone, e il giovanissimo Della Rosa (che piglio). Pistoia ha vinto anche questa volta ai rimbalzi ma è tornata a tirare malissimo, soprattutto dalla distanza (merito anche della difesa fortissima della Dolomiti Energia).
La sconfitta sancisce, di fatto, la rinuncia ad ambire ad un posto nella Final Eight di Coppa Italia: peccato perché si disputerà a Firenze e sarebbe stata un’occasione ghiotta per poterla disputare… in casa. Adesso ad attendere la The Flexx ci sono tre gare che definire difficili è un eufemismo – a Bologna, in casa con Milano e a Brescia – e, in classifica, ci sarà da guardarsi soprattutto alle spalle.
LA FOTOGALLERY DI DANIELE BETTAZZI
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Si comincia…
Il pubblico “natalizio”
La partita
La panchina
Festa finale per Trento
Tutte le foto sono di Daniele Bettazzi