CUTIGLIANO – Saranno esposti per due settimana, in Palazzo dei Capitani, a Cutigliano, gli elaborati realizzati dai ragazzi delle scuole del neo Comune di Abetone Cutigliano, finalizzati alla scelta del nuovo “stemma”. La sala consiliare li ospiterà a partire da domani, venerdì 12, fino a venerdì 26 maggio, escluse le domeniche, tutti i giorni dalle 9 alle 14. “Sono invitati tutti i cittadini, che potranno lasciare il loro giudizio (una specie di voto ndr.), un commento o una indicazione, e potranno consegnare anche un proprio elaborato”, spiega il commissario prefettizio Vittorio de Cristofaro. L’iniziativa è finalizzata al massimo coinvolgimento della popolazione ed è un po’ un ultimo atto simbolico del commissario prima di portare a termine il suo mandato, in attesa dell’insediamento del nuovo sindaco, già a partire dal 12 giugno prossimo. “Ho organizzato questa iniziativa perché mi farebbe piacere che non fosse tanto la politica o l’amministrazione a scegliere il nuovo simbolo ma il più possibile la cittadinanza”, sottolinea De Cristofaro. Il tutto senza vincoli particolari, né particolari tempistiche. “Ovviamente non c’è nessun obbligo di scegliere adesso e fra questi lavori ma era uno dei miei ultimo compiti e l’ho voluto portare in fondo. Magari potrà essere un lavoro preparatorio da affinare e stilizzare, vediamo”.
La fantasia dei bambini
Insomma una prima raccolta di idee partendo da bambini e ragazzi ma anche, volendo, da persone più adulte. E le prime idee interessanti sembrano pure esserci, come conferma il commissario da una visione in anteprima: “Ci sono tanti lavori simpatici e ben fatti dai ragazzi delle scuole, che poi verranno in tanti a visitare questa esposizione, nei prossimi giorni – sottolinea ancora De Cristofaro -. Lavori dove non appare alcun spirito campanilistico o di appartenenza e dove anzi la fantasia ha spesso avuto la meglio”.
Ancora un mese di lavoro per il commissario
Quanto, invece, ai quattro mesi trascorso nella veste di “traghettatore”, De Cristoforo ricorda di aver trovato molto lavoro, difficoltà quasi “oggettive”, inevitabili, dovute al fatto che due comuni si sono fusi in una nuova entità. “C’è stato molto lavoro da fare che alla fine rendiconterò volentieri, soprattutto nell’unificare regolamenti in settori nei quali i due vecchi Comuni avevano situazioni molto diverse: penso, per esempio, alla gestione dell’acqua o dei rifiuti, uno interna uno esterna, l’approccio alle tariffe e altro ancora”.