CASTELLO DI CIREGLIO (PISTOIA) – Il Parco Letterario Policarpo Petrocchi a Castello di Cireglio è da ieri una realtà. Nel corso della giornata di domenica 20 Giugno, infatti, le tre associazioni promotrici – “Onore e Lavoro 1880”, “Amo la Montagna” e “Storia e Città” – hanno portato a coronamento il lavoro di circa un anno e mezzo che ha portato nello scorso Aprile alla firma del protocollo d’intesa fra Paesaggio Culturale Italiano, la società che gestisce il marchio dei Parchi, e il Comune di Pistoia.
Il programma della giornata
Ieri è stata una inaugurazione “contenuta” per le ultime misure restrittive a causa della pandemia, appena le condizioni lo permetteranno il paese potrà festeggiare più liberamente. Come prevedeva il programma, la giornata è stata caratterizzata da più momenti. Prima, dalle 10.30, la presentazione del progetto e una serie di interventi di sostenitori e rappresentanti istituzionali, conclusi sulle note della Banda Borgognoni, poi il taglio del nastro, la visita al paese lungo le sue strade strette e fascinose, una breve fermata alla casa che dette i natali a Petrocchi nel 1852, e dove morì nel 1902, il pic nic nel castagneto recuperato con la spiegazione di Maurizio Ferrari, presidente di “Amo la montagna”, infine il dibattito alla “Locanda della Sapienza” con i rappresentanti del Borgo Museo Castagno, moderato da Andrea Ottanelli.
L’intervento dei presidenti Capecchi e De Marsanich
Giovanni Capecchi davanti al monumento a Policarpo Petrocchi
Il via agli interventi è stato dato da Giovanni Capecchi, presidente del Parco Letterario Policarpo Petrocchi che ha ripercorso le principali tappe che hanno portato alla sua nascita soffermandosi sulle diverse opportunità di questo progetto. Prima di tutto la possibilità di “muovere l’economia del territorio. Il Parco – ha spiegato Capecchi – non è una struttura pesante, è una cosa leggerissima, quasi invisibile ma con grandi ambizioni”. Il neo presidente ha ricordato i tanti sostegni e ha menzionato, una ad una, le tante persone che hanno permesso che l’iniziativa si concretizzasse e che ieri, Domenica 20 Giugno, si potesse inaugurarla ufficialmente e ha letto una commento inviato per l’occasione dal Vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli. Fra le curiosità ha ricordato la creazione di due dolci appositamente dedicati, il “Nocciolo” e i “Castellotti”, biscotti speciali pensati dalla pasticceria Elisir, una delle aziende che con i propri prodotti costituiranno il “paniere” del Parco letterario.
Stanislao de Marsanich (a destra) e Capecchi
A Capecchi ha fatto eco, in conclusione degli interventi, Stanislao De Marsanich, presidente dei Parchi Letterari Italiani, dei quali fa adesso parte a pieno titolo anche quello di Castello, che ha ricordato il percorso dei Parchi letterari, l’importanza delle comunità e delle iniziative che partono dal basso. “I Parchi non sono solo rilancio turistico ma motivo di orgoglio, ritorno e riappropriazione delle origini. Questo Parco dedicato a Petrocchi – ha concluso De Marsanich – diventerà un esempio”.
Le parole delle autorità
A sancire l’importanza dell’iniziativa pe prime le parole del Prefetto di Pistoia, Gerlando Iorio: “Condivido la filosofia del progetto: la valorizzazione e messa in rete delle tante e diverse risorse presenti, con l’obiettivo di un ritorno economico a impatto zero per tutto il territorio”.
L’assessore Margherita Semplici
Quindi l’assessore a turismo e bilancio del Comune, Margherita Semplici: “Il Parco è stato indicato fin da subito dal sindaco Alessandro Tomasi come una priorità – ha sottolineato Semplici -. Questo progetto si inserisce in un’opera di recupero e promozione della parte collinare e montana del territorio comunale”.
Quindi il presidente di Uniser e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Giovanni Tarli Barbieri: “Questa non è solo un’iniziativa culturale ma di sviluppo del territorio che la Fondazione e Uniser sosterranno convintamente”.
La consigliera regionale Federica Fratoni
Non previsti nel programma la consigliera regionale Federica Fratoni, che ha sottolineato come “la pandemia da un lato e il successivo PNRR portino a riscoprire ancora di più il valore delle aree periferiche” e, in conclusione, lo stesso presidente della Giunta Regionale, Eugenio Giani, che ha incentrato il suo intervento sulla grande occasione di valorizzare Policarpo Petrocchi, “figura essenziale per la lingua italiana come elemento di unità, il cui vocabolario è stato punto di riferimento per circa un secolo”. Interventi finiti? Quasi. C’è stato spazio anche per un mini fuori programma: la signora Mariana Betti, residente in un paese vicino, ha chiesto di poter intervenire e ha decantato una breve poesia in rima dedicata a Petrocchi.
Il presidente della Regione Eugenio Giani
Gli altri momenti della giornata
Dopo i vari interventi spazio al taglio del nastro all’ingresso del paese, quindi il pic nic con i panierini preparati dal circolo “Il Cantuccio”, ormai ribattezzato la “Locanda della Sapienza” e consumato nel castagneto in Santa, poco fuori l’abitato di Castello, recuperato dall’associazione “Amo la Montagna”, luogo suggestivo e dalle ampie prospettive anche per lo stesso Parco letterario. La giornata è terminata con un incontro alla Locanda con i rappresentanti del Borgo Museo di Castagno, che hanno avuto modo di spiegare la loro esperienza, che ha già ottenuto importanti risultati e che potrà collaborare con il neo parco Petrocchi. A partire dal il primo evento che vedrà assieme le due realtà, fra pochi giorni: appuntamento domenica 27 a Castagno.
Le immagini della giornata. Foto di Maurizio Pini
Nelle immagini alcuni momenti della giornata di domenica 20 Giugno a Castello di Cireglio. Dall’alto il taglio del nastro, l’inizio della visita al paese, davanti e dentro alla casa di Petrocchi, nella Locanda della Sapienza, la camminata nel bosco e l’esposizione al castagneto in Santa e due momenti del dibattito finale.
Tutte le immagini del servizio sono di Maurizio Pini