Pistoia, Ambiente  |  marzo 11, 2021

Crollo di un muro e frazioni isolate a Orsigna, via libera all’intervento di somma urgenza

L'atto approvato all'unanimità dal Consiglio comunale di Pistoia. Il ribaltamento del muro a secco e l'interruzione della viabilità dal 23 gennaio scorso. Riconosciuta la spesa di 197.255 euro per i lavori di sistemazione di via Case Sandrella. L'intervento dovrebbe permettere la riapertura della strada fra 45 giorni. Il Comune ha chiesto alla Regione il rimborso della cifra per danni causati dal maltempo

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PISTOIA – Approvata dal consiglio comunale di Pistoia una delibera di somma urgenza per lavori in via Case Sandrella a Orsigna in seguito al crollo parziale di un muro di sostegno della strada comunale, avvenuto il 23 gennaio scorso. Obiettivo la tutela della pubblica incolumità e della riapertura della viabilità. La giunta ha sottoposto all’assemblea consiliare il provvedimento di riconoscimento della spesa, per un totale di 197.255 euro, presentato dall’assessore ai lavori pubblici Alessio Bartolomei.

Il crollo di un muro a secco a gennaio

«Nella notte tra il 22 e 23 gennaio si sono verificate precipitazioni piovose – ha ricordato Bartolomei – dopo alcune settimane caratterizzate da neve abbondante ancora presente sul posto, rendendo emergenziale una situazione già molto difficile per la montagna pistoiese, in particolare a Orsigna. In via Case Sandrella, prima dell’abitato di Orsigna, è avvenuto un crollo di un muro a secco, cioè costruito senza l’uso di malta cementizia ed estremamente importante perché sorregge la parte iniziale di via Case Sandrella”.

Diverse frazioni isolate

Il ribaltamento di questo muro, e la conseguente interruzione della viabilità per motivi di sicurezza – ha spiegato ancora Bartolonei – ha provocato l’isolamento di alcune località che stanno nei pressi di Orsigna: Casa Fagnoni, Case Fanfani, Case Sandrella, Case Gavazzi, Casa Ferrari, Il Casino, Paoluccio, Case Colonna e altre case sparse oltre alla località Poggignocco che fa parte del territorio comunale di Alto Reno Terme in provincia di Bologna, siamo già in Emilia Romagna, ma questo luogo è raggiungibile solo da via Case Sandrella. I cittadini di queste zone si sono trovati, quindi, completamente isolati e potevano percorrere il tratto di strada danneggiata dal maltempo solo a piedi».

La pioggia eccezionale

Nella notte tra il 21 e 22 gennaio scorso sono caduti 119 mm di pioggia, in quella successiva (22 e 23 gennaio) sono invece caduti 61,8 mm, per un totale di 180,8 mm di pioggia, quantitativi che indicano una precipitazione piovosa emergenziale.

Nel suo intervento Bartolomei ha poi ringraziato gli ingegneri Paolo Pasquali e Fabio Caggiula, rispettivamente funzionario responsabile e dirigente del settore assetto idrogeologico e protezione civile, per essere intervenuti prontamente già nella notte del crollo e disponendo una somma urgenza per il ripristino della viabilità.

Muro crollato per 20 metri

«Il crollo del muro – ha proseguito Bartolomei –, avvenuto durante la notte del 23 gennaio, ha un’estensione di circa 20 metri: la parte restante del muro non crollato, anche questo per una ventina di metri, si trovava in condizioni estremamente precarie. Per questo è stato progettato ed in fase di ricostruzione un nuovo muro in cemento armato che verrà poi rivestito di pietra per la parte crollata, mentre sarà ripristinato mediante rinforzi con micropali il tratto di circa 18 metri non ancora crollato».

Riapertura della strada fra 45 giorni

Attualmente sono state appena ultimate le opere strutturali relative alla fondazione su micropali per il nuovo muro e nella prossima settimana inizieranno quelli di realizzazione del muro di sostegno vero e proprio, per un costo complessivo di 197.255 euro, affidati alla ditta Renzo Vescovi spa di Lamporecchio. I lavori dovrebbero permettere di riaprire la strada, tempo permettendo, entro 45 giorni. Il Comune ha chiesto alla Regione il rimborso della spesa per danni causati dal maltempo.


La Redazione

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