LE PIASTRE (PISTOIA) – Si è addormentato questa notte, nel sonno dei giusti e dei buoni, Giancarlo Corsini, ideatore e fondatore del Campionato italiano della Bugia. Tutti i componenti dell’Accademia e del Senato accademico ne piangono la scomparsa, assicurando al tempo stesso che Giancarlo rimarrà sempre vivo nei loro cuori, così come in quelli di tutti coloro che l’hanno conosciuto.
Idraulico di professione, piastrese doc, Gianco era e rimane una vera e propria istituzione, che ha segnato tutte le lunghe e anche gloriose tappe della storia della Bugia sulla montagna pistoiese e tanto ha fatto per il suo paese e per mantenere vivo questo piccolo e orgoglioso lembo di montagna.
L’impegno per il campionato della bugia
Quando decise di trasformare la festa paesana nel Campionato dei meno sinceri, si impegnò partecipando alla gara in prima persona. E ovviamente la vinse. La sua era una arguzia naturale, portata con garbo e ironia. Pareva vera e colpiva diritta nel segno. Ha condotto il Campionato in anni faticosi e difficili, fino a farlo diventare famoso, prima in Italia e poi nel mondo.
Ne era stupìto e orgoglioso, ma lo considerava anche un traguardo ineluttabile, una conquista alla fine naturale, così come naturale erano la sua serenità, la determinazione e la sua calma davvero olimpica, anzi piastrese.
Una parola e una battuta per tutti
Sempre pronto a scambiare una parola con tutti e a tirare fuori una battuta o l’ennesima invenzione fantastica, si confrontava allo stesso modo con amici e con perfetti sconosciuti così come con i personaggi famosi che negli anni sono venuti a trovarlo nella sua “corte” de Le Piastre.
Mai geloso del suo primato, ha saputo dare spazio ai giovani quando era il momento di farlo, affiancandoli e sostenendoli con i suoi consigli e la sua presenza costante, in tutte le occasioni.
Quando decidemmo di fondare l’Accademia, Giancarlo c’era e sostenne l’idea che poteva sembrare anche pazza o troppo ambiziosa.
Quando si provò ad andare oltre il Campionato, proponendo una serie di iniziative durante tutto l’anno, così da dare continuità all’attività dei bugiardi piastresi, Giancarlo c’era e non fece mai mancare il suo apporto.
“Continuerà a guidarci”
Da oggi ci mancherà molto anche se siamo convinti che continuerà a guidarci e ad ispirare nuove e sempre più belle bugie, sia a noi che ai concorrenti che continueranno ad alternarsi sul palco.
Noi del Senato accademico vorremmo salutarti nell’aula parlamentare addobbata con i tuoi cartelli bugiardi, ricevendo le delegazioni dei nostri gemelli francesi e belgi, senza dimenticare quelli della Patagonia, evocati dal tuo amico Luis Sepulveda che ti ha voluto precedere in questa assenza.
Il ricordo mercoledì 3 a Le Piastre
Ma siamo gente semplice, che proprio da te ha appreso la bella lezione della semplicità e della modestia, e lo faremo mercoledì, nel segno di Sant’Ilario, sotto il suo campanile e passando nella piazza principale de Le Piastre, proprio davanti a casa tua.
Non sappiamo se, causa virus, potremo essere fisicamente in tanti, ma stai tranquillo che idealmente ci saremo tutti. Sappi anche che il prossimo 1 aprile, la nostra festa nazionale, daremo ancora una volta il numero di casa tua, così come abbiamo sempre fatto, da comporre per prenotare le cose più strane. Lo faremo nella speranza che tu possa rispondere ancora una volta e che alla fine tu dica che era un pesce, una bugia alla piastrese, così come facevi sempre, divertito, ma sempre cortese e mai e poi mai beffardo.
Per il momento quella della tua scomparsa per noi resta una brutta bugia. E il nostro prossimo impegno, nel tuo nome, sarà quello di fare in modo che il tuo nome e la tua presenza restino vivi.
Ciao, Gianco. Ci mancherai, quando non ci sarai più.
Gli Accademici della Bugia