PISTOIA – Problemi in vista per le zone della bassa montagna del Comune di Pistoia a causa del pensionamento del medico di base che svolge l’attività ambulatoriale. Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, come spiega una nota dello stesso ente, ha scritto all’Ordine dei Medici e alla stessa Usl per sollecitare una soluzione.
La nota del Comune
“Il sindaco Alessandro Tomasi, appresa la notizia del pensionamento del dottor Luciano Carradori che per anni è stato il medico di medicina generale e punto di riferimento per la cittadinanza di Pracchia, Orsigna, le Piastre e Cireglio (oltre che di Pistoia), non essendo ancora stato individuato il medico di base che accetti di continuare l’attività ambulatoriale anche in queste zone periferiche, ha scritto a Beppino Montalti, presidente dell’Ordine dei Medici di Pistoia.
Il sindaco ha così richiesto al presidente Montalti di adoperarsi per sensibilizzare nei confronti dei medici di medicina generale con lo scopo di far prendere in considerazione ai medici stessi la possibilità di prestare servizio anche in queste zone montane.
Un’opportunità importante che potrebbero valutare in primis i medici di nuova generazione e avendo così la possibilità di offrire un servizio fondamentale per le comunità della Montagna Pistoiese.
Al contempo il sindaco Tomasi ha sollecitato l’Azienda sanitaria locale affinché, come accaduto in altri Comuni della nostra provincia, possa almeno transitoriamente incaricare un medico aziendale per svolgere l’attività di ambulatorio anche in queste zone e senza interrompere così un presidio sanitario fondamentale”.