LE PIASTRE (PISTOIA) – I tre disegnatori più bugiardi d’Italia sono romani. Il Bugiardino d’oro va a Marco De Angelis. Ha disegnato un astronauta capace di spostare l’universo, un fondale dipinto che lascia intravvedere la scritta Hollywood. Quello d’argento se lo aggiudica Gianfranco Tartaglia (Passepartout) che ha raffigurato due astronauti innamorati che dal suolo lunare lunare contemplano una terra piatta. Terzo classificato Lanfranco Tomassini. Si è inventato un cane che dal suolo lunare abbaia alla terra. Il fiesolano Emilio Guazzone si aggiudica il premio Pitillo ritraendo due sconsolati astronauti che, seduti su una luna piatta, confessano a Houston di avere un problema.
Da sinistra in alto, in senso orario: la prima, la seconda e la terza vignetta nella classifica finale
Lo scrittore più bugiardo
Arriva invece da Cormons (Gorizia), Luca Ceccotti, lo scrittore più bugiardo d’Italia, con le sue 1.800 battute intitolate Le finestre dell’universo. Dopo di lui il bresciano Daniele Chiari con Le confessioni di un pentito, mentre al terzo posto si classifica Ornella Zambelli di Lecco con Il trasloco. Il carrarese Marco Germelli con Canto notturno di un astronauta penitente negli Usa si aggiudica il premio Alfredo Bartoli.
Il bugiardo radiofonico
Per la prima volta la Bugia radiofonica ha una coppia di vincitori. Primi ex aequo si classificano infatti Aldo Toccafondi di Barberino del Mugello che ha raccontato di una crociera della Costa Poco lungo il torrente pratese Bisenzio e Andrea Sciatti di Pistoia con la storia del gatto che per far colpo sui padroni invece del solito topolino riporta in bocca un coccodrillo.
La premiazione
I vincitori della sezione grafica italiana e quelli delle sezioni letteraria e radiofonica sono stati proclamati e premiati sabato sera 3 agosto sul palco de Le Piastre nel corso del The Bugia Show, il talk quasi vero che precede l’attesa gara tra i raccontatori più bugiardi, in programma a partire dalle 16.30 di domenica 4 agosto.
Tutti i concorrenti si sono cimentati sul tema “La bugia tra le stelle: incredibili racconti dallo spazio” nel cinquantesimo anniversario del vero o presunto sbarco dell’uomo sulla luna.
Le motivazioni
E queste sono le motivazioni che hanno portato il presidente della giuria, lo scrittore Sandro Veronesi, a scegliere il mini racconto di Luca Ceccotti come vincitore della sezione letteraria. “Resistendo alla tentazione di esplorare il già affollatissimo mondo del falso allunaggio – osserva Veronesi – ecco una delicata bugia sulla natura delle stelle, piccoli buchi nella calotta che ci separa dall’altro universo. Dove è giorno, quando da noi è notte e allora siamo noi a vedere la loro luce e notte quando da noi è giorno e allora sono loro a interrogarsi sulla natura delle stelle. Insomma una delicata bugia, tutta giocata su una visione condominiale e un po’ leopardiana del cosmo. Più universi affiancati, come villette a schiera e non con un muro, ma una siepe a separarli. Dalla siepe passa la luce ed ecco spiegate le stelle come piccole finestre da cui sbirciare cosa succede in casa dei vicini”.