SAN MARCELLO – Hanno firmato il loro secondo sigillo, dopo quello dell’anno scorso, sull’albo d’oro del Rally degli Abeti e dell’Abetone, i lucchesi Luca Pierotti e Manuela Milli, alla terza gara con una Skoda Fabia R5. Un successo, in questo terzo appuntamento della Coppa rally di sesta Zona, valido anche per il Trofeo Rally Toscano, che è anche un bis stagionale dopo quello de recente Rally Valdinievole di sole due settimane fa.
Una gara sempre al comando
Una gara avviata al comando ieri pomeriggio con la “superprova” di Gavinana, per Pierotti e Milli, poi portata avanti conoscendo l’avanzata di Gasperetti-Ferrari, al debutto, invece, con la Fabia R5. La coppia locale, che inseguiva il settimo alloro in questa 37^ edizione del Rally “più verde d’Italia”, era infatti passata al comando dalla prima “piesse” odierna, la temutissima “Torri di Popiglio”, con la quale avevano immediatamente tentato l’allungo. Una leadership poi incrementata sino al primo passaggio della prova del Melo (PS 4), dove un “lungo” ha azzerato tutto il vantaggio, costringendo il pilota di Abetone ed il copilota di Mammiano a rincorrere.
Posto d’onore a Moricci-Garavaldi
Alla fine, la seconda posizione l’hanno incamerata i montecatinesi Moricci-Garavaldi, ancora ben ispirati dalla loro Hyundai i 20 R5, con la quale hanno cercato sempre di dare pepe alla sfida nonostante un feeling con la vettura coreana ancora non perfetto. Per loro è il secondo “argento” dopo quello del recente Valdinievole, andando così a riproporre il proprio nome al vertice insieme a quello dei vincitori.
Terzo posto per Gasperetti-Ferrari
Gradino più basso del podio quindi per Gasperetti e quarta posizione finale per il Campione in carica “di zona”, l’altro valdinievolino Fabio Pinelli, anche lui con una Hyundai i20 R5, sulla quale era affiancato in modo estemporaneo dal locale Alessandro Vivarelli, tornato a leggere le note dopo oltre dieci anni di pausa. Una gara sofferta, quella di Pinelli e Vivarelli, dovuta soprattutto a problemi di set-up, una nuova soluzione per la vettura mai provata prima.
Completa la top five il gentleman lucchese Pierluigi Della Maggiora, con Moriconi al fianco, su una Skoda Fabia R5 anche loro. Una nuova prestazione di vertice per “Pier”, che ha proseguito così la sua striscia positiva di risultati, divertendosi assai alla guida della vettura boema.
Le due ruote motrici
Primo tra le due ruote motrici in una sfida frizzante e spettacolare, è un altro lucchese di alto livello, Stefano Gaddini, in coppia con Innocenti, su una Renault Clio S1600, alla fine sesti assoluti. Una gara che ha confermato il buon feeling con le “piesse” montanine, nelle quale aveva peraltro primeggiato nell’edizione 2003.
I trofei monomarca
Punti di interesse particolare erano anche le diverse altre validità dei trofei monomarca. Il monomarca Renault Clio R3 “Open” R3T e R3C è andato all’ennesimo lucchese di alto profilo, Luca Panzani, in coppia con Grilli (Renault Clio R3). Pur con una gara sofferta per problemi soprattutto ai freni, Panzani (anche quest’anno protagonista del tricolore rally) ha avuto ragione di un “cattivo cliente”, come il conterraneo Fanucchi (con copilota Dinelli). I due hanno finito rispettivamente settimo ed ottavo assoluto. Il Trofeo “Corri con Clio N3 Open” l’ha fatto suo invece il fiorentino Leonardo Santoni, assecondato da Butelli (Renault Clio RS).
Successo femminile della pratese Susanna Mazzetti (Renault Clio Williams), ritirata invece la versiliese Giulia Serafini (Peugeot 106), per guasto, quando era al comando.
Per gli amanti delle statistiche, ben cinque equipaggi dei dieci dell’assoluta sono lucchesi, a conferma del grosso e qualificato bacino sportivo presente in provincia.
A MARCORI-NERI (Porsche 911 SC) LO “STORICO”
E’ stato il pisano Gianmarco Marcori, in coppia con Barbara Neri, il vincitore del 7° Rally Abeti Storico, valido per il Trofeo Rally di 3° zona. Dopo lo spunto iniziale del ligure Manuel Villa e la sua BMW M3, il pilota di Santa Croce sull’Arno ha preso in consegna la classifica dalla seconda prova di “Torri”, quasi ad imitare Gasperetti, con l’altro poi fermato da problemi di alimentazione. Marcori ha marciato decisamente come un treno, sfruttando la sua Porsche nelle difficili e selettive strade montane. Ha vinto con ampio margine sui validi lucchesi Mori-Cesaretti, con una BMW M3, sulla quale stavano testando per la prima volta pneumatici di fabbricazione indiana, praticamente sconosciuti.
Una gara di alto livello ed anche spettacolare, quella di Mori (anche vincitore del quarto raggruppamento), meccanico, che prepara in conto proprio la vettura bavarese, unica superstite sotto la bandiera a scacchi, in quanto sia il ligure Villa (alimentazione) che il pratese Guarducci (problemi elettrici) hanno alzato bandiera bianca durante la mattinata. Terzo al traguardo Gilli-Zandanel, con una Ford Sierra Cosworth. Marcori ha vinto anche il Terzo Raggruppamento davanti alla A112 Abarth del vincitore “storico” dell’anno scorso, Simone Nardi, il secondo è andato al sammarinese Graziano Muccioli, affiancato da Luisa Zumelli su una Porsche 911 Carrera.
Notevole la prestazione del versiliese Bertolozzi con una Renault 5 GT Turbo e sfortunata invece la gara del pistoiese Matteucci, appiedato dalla sua affascinante Citroen Visa 1000 Pistes 4×4 dalla rottura di un manicotto dell’acqua. Non ha avuto poi miglior fortuna l’altro attesissimo locale Piergiorgio Barsanti, il campione del TRZ 2017 nonché presidente della Abeti Racing, in gara con la Ford Sierra 4×4. Già assillato da problemi alla frizione palesati il primo giorno di gara, ha alzato bandiera bianca per il solito problema durante il prima passaggio su “Torri”, di prima mattina oggi.
CLASSIFICA FINALE (TOP TEN)
1. Pierotti-Milli (Skoda Fabia R5) in 59’21”0; 2. Moricci-Garavaldi (Hyunda i20 R5) a 43”4; 3. Gasperetti-Ferrari (Skoda Fabia R5) a 45”7; 4. Pinelli-Vivarelli (Hyundai i20) a 1’09”8; 5. Della Maggiora-Moriconi (Skoda Fabia R5) a 3’12”1; 6. Gaddini-Innocenti (Renault Clio S1600) a 3’26”6; 7. Panzani-Grilli (Renault Clio R3C) a 4’12”4; 8. Fanucchi-Dinelli (Renault Clio R3C) a 4’53”3; 9. Zelko-Cecchi (Renault Clio R3C) a 5’35”4; 10. Tamburini-Turini (Renault Clio Williams) a 6’22”6.
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