Pistoia, Turismo  |  novembre 12, 2018

Turismo a Pistoia e in provincia: il 2018 conferma i dati dell’anno da capitale della cultura

Oltre 2 milioni di presenze su tutto il territorio provinciale nel periodo gennaio-settembre. Molto positivo il confronto tra il 2018 e il 2016 con +17,68 per gli arrivi, più o meno in linea con il 2017. La provenienza dall'Italia e dall'estero, l'identikit del visitatore, i mezzi di trasporto utilizzati, i motivi della visita. L'assessore del Comune di Pistoia Sabella: "Un risultato non scontato: il 2017 è stato un anno nel quale abbiamo conosciuto una visibilità e una popolarità mai avute prima"

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PISTOIA – Sono stati presentati stamani, lunedì 12 novembre, i rapporti sui flussi turistici di comune e provincia di Pistoia dei primi nove mesi dell’anno, da gennaio a settembre 2018, con le aree di Valdinievole, Montagna e Metropolitana. Gli elaborati sono stati realizzati da Comune di Pistoia e dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze.

“I dati su arrivi e presenze nei primi nove mesi di quest’anno sostanzialmente si confermano rispetto ai dati del 2017 – spiega l’assessore al turismo del Comune di Pistoia Alessandro Sabella –. Un risultato non scontato considerando che il 2017 è stato l’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, un anno nel quale Pistoia ha conosciuta una visibilità e una popolarità mai avute prima. Stiamo lavorando alla creazione dell’ambito territoriale sul turismo basato sull’accoglienza e l’informazione seguendo i dettami della Regione Toscana che coinvolge nove Comuni con Pistoia capofila. Verrà così strutturato un coordinamento generale fra uffici interni, associazioni e portatori di interesse che porta a un’offerta territoriale completa da proporre in scala nazionale ed internazionale attraverso anche la promozione di Toscana Promozione, ente preposto dalla nostra Regione. Pistoia non solo città d’arte e luogo medioevale, ma città del verde, dei treni e della conoscenza dei prodotti enogastronomici”.

Nelle foto, da sinistra, l’assessore al turismo del Comune di Montecatini Terme Alessandra De Paola, l’assessore al turismo del comune di Pistoia Alessandro Sabella, il dirigente del turismo del Comune di Pistoia Giovanni Lozzi e il docente del dipartimento di scienze per l’economia e l’impresa dell’Università di Firenze Lorenzo Gai

I dati nel comune di Pistoia

Dal confronto del periodo che va da gennaio a settembre 2018 con lo stesso periodo del 2016, i risultati sono positivi, +17,68% per gli arrivi, +15,2% per i pernottamenti. Se lo stesso periodo si confronta con il 2017 – quando Pistoia ha avuto un particolare boom di arrivi e presenze grazie alla nomina di Pistoia Capitale Italiana della Cultura – il movimento turistico nel comune di Pistoia conferma sostanzialmente gli arrivi e le presenze dello stesso periodo del 2018 (-0,89 degli arrivi, -0,60 per le presenze).

Gli italiani a Pistoia – La principale regione di provenienza nel periodo gennaio-settembre è la Lombardia. Importanti gli arrivi dalla Toscana e dalle regioni di prossimità, Lazio ed Emilia-Romagna, mentre si conferma l’interesse per Pistoia della Campania.

Gli stranieri a Pistoia – Da gennaio a settembre 2018 gli afflussi più consistenti sono quelli dei tedeschi, seguiti da francesi, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi. La Spagna si conferma il paese con i pernottamenti più lunghi. In questo periodo il maggior numero di arrivi in assoluto è quello dei cinesi, che si fermano solo una notte (permanenza media 1,1).

Identikit del visitatore – Dai dati raccolti emerge che nella maggior parte dei casi il visitatore che arriva nel comune di Pistoia ha tra i 45 e i 54 anni, seguito dalla fascia 35-44 anni, e poi dalla fascia 55-64. Il maggior numero di visitatori pernotta un giorno

Mezzi di trasporto principale per raggiungere Pistoia – Il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato dai turisti arrivati negli esercizi ricettivi di Pistoia è stato l’auto. Se ne sono serviti il 90% dei visitatori italiani ed il 73% degli stranieri. Segue l’uso dell’aereo e del treno.

Motivo del viaggio a Pistoia – Sia per gli stranieri che per gli italiani si registra una prevalenza del motivo collegato al tempo libero e alla cultura, a cui segue quello per affari e lavoro.

I dati nell’intero territorio provinciale

Nel corso del periodo gennaio-settembre 2018 negli esercizi ricettivi della provincia di Pistoia sono arrivati 763.516 clienti, che mediamente hanno soggiornato 2,7 giornate per un totale di 2.036.692 presenze. L’incremento rispetto all’analogo periodo del 2017 è stato del 6,8% per gli arrivi e del 4,3% per le giornate di presenza. Rispetto al gennaio-settembre 2016 l’incremento degli arrivi è stato del 10,4% e quello delle presenze del 7,4%.

La variazione positiva dei flussi turistici ha interessato sia gli esercizi alberghieri che extralberghieri. Per gli esercizi alberghieri l’aumento, ancora rispetto ai primi nove mesi del 2017, è stato del 7,4% per gli arrivi e del 4,5% per le presenze. Gli analoghi incrementi sono stati minori negli esercizi extralberghieri, rispettivamente pari al 2,1% per gli arrivi e al 2,9% le presenze.

L’area della Valdinievole – La consistenza dei flussi ricettivi nelle varie aree territoriali della provincia di Pistoia riflette la numerosità di posti letto disponibili per la clientela, che sono per oltre il 70% nella Valdinievole. Pertanto è nella Valdinievole che si concentrano in maggior numero arrivi e presenze. Nel gennaio-settembre 2018 gli arrivi sono stati 632.553 e le presenze 1.681.992, con incrementi rispettivamente del 7,3% e del 4,1% rispetto all’analogo periodo del 2017.

L’area montana – La montagna ha registrato, in questi primi nove mesi dell’anno, variazioni positive negli arrivi e nelle presenze di entrambe le categorie ricettive, con un saldo del +12,55% per gli arrivi ed un +9,84% per le presenze, nonostante un rallentamento congiunturale in questo terzo trimestre )luglio, agosto e settembre) 2018 con -3,4 per gli arrivi, – 2% per le presenze.

L’area metropolitana – L’area metropolitana, nel periodo gennaio-settembre 2018, ha avuto variazioni contrastanti, con flessioni negli esercizi alberghieri (-0,9% negli arrivi e -3,9% nelle presenze) e incrementi negli esercizi extralberghieri (+3,4% negli arrivi e +6,0%nelle presenze).

In complesso il risultato è stato, sia pure lievemente, positivo. Infatti nel periodo gennaio-settembre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 gli arrivi hanno spuntato un +0,6% e le presenze un +0,9%. Significativi sono gli aumenti rispetto al 2016, anno non caratterizzato come non lo è stato il 2018 da eventi particolari. Infatti gli arrivi hanno segnato un +13,2% e le presenze il 17,3%.

Visitatori italiani e stranieri – In questi primi nove mesi del 2018 la componente estera dei visitatori è superiore a quella italiana, specialmente nell’area Valdinievole, dove tale componente è stabilmente superiore. Fa eccezione il quadrante montano, dove è preponderante, sia per gli arrivi che per le presenze la componente italiana .Rispetto al gennaio-settembre 2017 la variazione è stata positiva per entrambe le componenti. Gli italiani sono aumentati del 6,1% come arrivi e del 6,8% come presenze. L’aumento della componente estera è stato del 7,1% per gli arrivi e del 2,9% per le presenze.

Gli italiani in provincia – La principale regione di provenienza è stata la Toscana, seguita dal Lazio, dalla Lombardia e dalla Campania. Insieme a Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, l’apporto di queste nove regioni alle presenze negli esercizi ricettivi della provincia di Pistoia è stato dell’82,1%.

Gli stranieri in provincia – Per quanto riguarda gli arrivi, ai primi cinque posti si trovano nell’ordine: Cina, Francia, Stati Uniti, Germania e Russia. Nella graduatoria delle presenze invece sale al primo posto la Germania, seguita da Paesi Bassi, Francia, Stati Uniti, e Regno Unito. La Cina scende al sesto posto, praticamente con lo stesso numero di presenze del Belgio che precede la Russia e anche la Spagna. A sovvertire la graduatoria influisce ovviamente la diversa permanenza media, alquanto variabile. Si passa infatti dalle oltre 5 notti per Paesi Bassi e Irlanda, alle 4 notti di Germania, Regno Unito, Belgio e Svezia, per scendere a 1,8 notti per la Turchia, e arrivare a 1 sola notte per la Cina.

Mezzi di trasporto per raggiungere la destinazione – Il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato dai turisti arrivati negli esercizi ricettivi della provincia è il pullman. Segue l’automobile.

Motivo del viaggio – Sia per gli stranieri che per gli italiani si registra una prevalenza del motivo collegato alla cultura. Importante il turismo scolastico.


La Redazione

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