FIRENZE- La montagna pistoiese (e non solo) ha uno spazio di rilievo all’interno di “Firenze libro aperto”, seconda edizione del “Festival del Libro”, in svolgimento alla Fortezza da Basso, fra venerdì 28 e domenica 30 settembre. Due gli appuntamento nella giornata inaugurale, venerdì 28 settembre. Alle 16 (in sala Pereira) Paolo Ciampi e Mauro Banchini, giornalisti, saranno a colloquio con quattro rappresentati di altri piccoli festival librari in zone interne e montane: Mirto Campi (Letterappenninica), Virginio Sala (Passi Paesi e Parole), Simona Cipriani (Il cammino di Dante), Mattia Speranza (Libra, Casentino Book Festival). Titolo dell’incontro (“La montagna si fa parola”) assai bene rappresentativo rispetto a ciò che si vuole comunicare: l’importanza del libro, e più in generale della cultura, per un rilancio di aree ingiustamente considerate marginali e periferiche.
Mirto Campi (a sinistra) e Federico Pagliai
Subito dopo (ore 17 presso lo spazio del Caffè Shanghai) lo scrittore Federico Pagliai, presidente di Letterappenninica, presenterà il suo ultimo libro (“Montanari indigesti”, Pendragon editore) che tanto sta facendo discutere, sui monti di Pistoia e non solo, a proposito del rapporto fra uomo e natura, funghi e boschi, sviluppo e salvaguardia.
Questa seconda edizione della rassegna, allestita presso il Padiglione Spadolini, prevede la partecipazione di cinquecento case editrici e di un migliaio di autori. Attesi ottantamila visitatori.