PISTOIA – Per limitare il consumo di acqua potabile per fini non domestici su tutto il territorio comunale, è stata firmata un’ordinanza che ne vieta l´uso improprio. L´obiettivo è tutelare la risorsa idrica in un periodo caratterizzato da innalzamento delle temperature e scarsità di piogge.
Il divieto di utilizzo
Il provvedimento rimarrà in vigore fino al termine della criticità idrica e vieta di utilizzare l´acqua potabile per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili anche se dotate di impianto di riciclo dell’acqua, lavaggio di cortili e piazzali, innaffiamento di giardini e prati, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private, prelievo dagli idranti antincendio nelle strade per scopi diversi da quelli a cui sono destinati, prelievo da fontane alimentate dall’acquedotto pubblico per usi diversi da quelli potabili e igienici.
Controlli e sanzioni
Asl, Polizia Municipale, Publiacqua e tutti gli altri organi di vigilanza sono titolari dei controlli. In caso di accertata violazione dell’ordinanza saranno applicate sanzioni amministrative da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.
Favorire i comportamenti virtuosi
Il provvedimento firmato dal sindaco invita anche i cittadini a adottare ogni accorgimento utile a garantire un risparmio di acqua, valido anche nei periodi di cessata crisi idrica, un comportamento virtuoso che limita costi e consumi della risorsa idrica, come evitare di lasciare scorrere inutilmente l’acqua durante le operazioni di cucina e igieniche.