GAVINANA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – “In-canti sotto la luna” è il titolo scelto dalla Fondazione Turati per la sua prima rassegna teatrale, articolata in 4 spettacoli, che si terrà, nell’estate del 2018, nel giardino del Centro Socio-Sanitario a Gavinana. La manifestazione – che è stata presentata stamani, venerdì 4 aprile, nella sede del Comune di San Marcello Piteglio, dal sindaco Luca Marmo, dal presidente della Fondazione Turati, Nicola Cariglia, e dalla direttrice artistica della rassegna, l’attrice e regista teatrale Monica Menchi – costituisce la prima parte di un progetto più ampio.
Nel periodo invernale infatti, sotto le Feste Natalizie, alla RSA “I Fiori” si terrà una rassegna cinematografica con 6 spettacoli, due dei quali destinati ai “ragazzi” ospiti della RSD. Per far comprendere meglio il significato della pellicola, tutte le proiezioni saranno accompagnate da una introduzione critica e da schede illustrative dei vari film.
Il progetto due ore insieme
Il progetto, che non a caso è stato denominato “Due ore insieme”, vuole aprire al territorio le strutture del Centro socio-sanitario di Gavinana, RSA, RSD, Centro di Riabilitazione. Lo scopo è quello di superare l’isolamento, anche solo temporaneo, delle persone che sono ricoverate nelle varie Residenze facendole sentire parte attiva della comunità locale anche grazie alla condivisione con la popolazione residente di un paio d’ore di svago e divertimento.
Ideata anche per offrire un contributo all’attrattività turistica della Montagna pistoiese nel periodo estivo, “In-canti sotto la luna” si propone di diventare un appuntamento fisso a cadenza annuale. La direzione artistica della rassegna teatrale è stata affidata all’attrice e regista Monica Menchi, mentre la rassegna cinematografica sarà curata da Michele Galardini dell’Associazione culturale, PromoCinema. Tutte le manifestazioni sono gratuite e aperte alla cittadinanza.
IL PROGRAMMA COMPLETO
Venerdì 29 giugno 2018 ore 21.00 – Poesia in forma di musica
con Stefano De Sando, voce recitante e chitarra
Un percorso intenso e coinvolgente dove la fusione di canto e parole danno vita ad uno spettacolo ricco di emozioni senza tempo. In teatro, De Sando, ha militato per diversi anni nella compagnia teatrale di Vittorio Gasmann. In televisione è stato la spalla di Nanni Loy con Mara Venier nelle prime Candid Camera. Stefano De Sando è inoltre un compositore e scrittore di testi. Tra i suoi maggiori successi l’album Quante storie di Ornella Vanon.
Dal 2001 doppia stabilmente Robert De Niro.
Venerdì 6 luglio 2018 ore 21.00 – Ascoltate….quante storie
Il canto popolare toscano dall’ottocento a Beatrice di Pian degli Ontani
Con Lisetta Luchini, chitarra, voce, storie… Luca Di Volo, sassofoni, clarinetti, violino a braccio, cello, basso, voce, storie…Eleonora Tassinari, fisa, cello, basso, voce, storie…
Lo spettacolo è un recital, ovvero l’esposizione orale, musicale e canora di molte storie, attinte dal repertorio popolare e tradizionale toscano che comincia ad essere raccolto e salvato proprio nell’ottocento in fondamentali raccolte di illuminati letterati e intellettuali del tempo, Tommaso, Giamboni, Foresi, Tigri, Nerucci, Giannini, Gordigiani, Fortini,…a cui tutti gli interpreti di musica popolare hanno da sempre attinto.
Storie di donne e di uomini, storie allegre e meno allegre, storie di duro lavoro, d’amore e di guerra giunte attraverso il canto dei cantastorie e le parole di poeti e poetesse, di cui Beatrice di Pian degli Ontani fu ineguagliabile esempio.
Giovedì 9 agosto 2018 ore 21.00 – Recital 2018
Con Paolo Hendel. Testi di Paolo Hendel e Marco Vicari. Musica dal vivo con Alessandro Bruno alla chitarra, violino, flauto, sax e mandolino
Il monologo mette insieme brani di repertorio di Paolo Hendel con nuovi pezzi scritti in questi ultimi anni, ispirati all’attualità. Ancora una volta si indaga sull’uomo e sulle sue contraddizioni, le sue debolezze e le sue paure.
Da una riflessione semiseria sul problema della penuria di acqua potabile ad una riflessione sulla salute, sulla prevenzione e sui vaccini, con una variopinta carrellata di tipi umani alle prese con i loro piccoli problemi quotidiani…
Grande novità di questi nostri tempi difficili, il “comizio” di Don Donald Pravettoni, figlio bastardo di Donald Trump, come lui stesso ama definirsi con malcelato orgoglio, nonché fratellastro del più noto Carcarlo con cui condivide la mamma e le denunce per bancarotta fraudolenta.
A fare da impeccabile contrappunto al monologo, il musicista polistrumentista Alessandro Bruno
Venerdì 24 agosto 2018 ore 21.00 – Edith Piaf: tra storia e mito
Con Monica Menchi e Antonella Grumelli. Adattamento musicale e pianoforte Daniele Biagini. Fisarmonica Iuri Ricci
Lo spettacolo ripercorre la vita della grande cantante Edith Piaf, i suoi inizi artistici, i successi, gli amori, gli eccessi e il triste e terribile declino. Nata a Parigi nel 1915 vive la propria infanzia nella miseria dei quartieri parigini di Belleville. Con la sua voce variegata e caleidoscopica la Piaf anticiperà di oltre un decennio quel senso di ribellione e inquietudine che poi incarneranno gli artisti intellettuali della “rive gauce”.
Nel lavoro teatrale non mancheranno citazioni e ricordi di questi personaggi così come di celebri collaboratori quali Charles Aznavour, Yves Montand, George Moustaki che lei stessa lancerà nel mondo dello spettacolo.
Attraverso le sue più celebri canzoni racconteremo le tappe principali della sua vita non fortunata tenendo presente che l’universo cantato nei suoi testi è spesso quello degli umili, fatto di storie meste e sconsolate tese ad infrangere troppi facili sogni, cantate con una voce che trasmette il mondo dell’umanità quotidiana con il suo sconfinato e straziante dolore.