ABETONE CUTIGLIANO – Continua il botta e risposta fra Regione Toscana e Comune di Abetone Cutigliano sulla gestione dei giorni successivi alla frana di Pian dei Sisi.
Le critiche del Comune
“Dopo una settimana di polemiche l’amministrazione comunale ottiene il coinvolgimento della Regione nel coordinamento di gestione della crisi e la convocazione di un coordinamento sovra comunale – scrive infatti in una nota l’amministrazione comunale di Abetone Cutigliano -. Ieri la Regione si è finalmente seduta al tavolo istituito dal Comune di Abetone Cutigliano con i rappresentanti del Genio Civile; sempre nella giornata di ieri la Prefettura di Pistoia si è fatta carico di convocare un coordinamento di gestione della crisi sovra ordinato rispetto al Comune, coordinamento che verrà convocato per il prossimo 6 marzo”. “Era impensabile che, rispetto alla portata del problema ed in riguardo alle competenze e ad agli enti coinvolti, il Comune venisse lasciato da solo nella gestione della crisi – così il sindaco Diego Petrucci – come era impensabile che la Regione si lavasse le mani e scaricasse, come per giorni ha fatto, tutto sul Comune”.
La replica della Regione
“La Regione – sembra rispondere l’assessore regionale all’ambiente, Federica Fratoni – è stata in campo da subito per fronteggiare l’emergenza della frana e i tecnici della Protezione civile e del Genio civile hanno collaborato sin dai primi momenti con il Coc, il Centro operativo comunale. Di fronte a questa realtà, e al lavoro da fare – continua Fratoni – sarebbe bene mettere da parte polemiche, come quelle del sindaco di Abetone Cutigliano, che hanno tutto il sapore della propaganda elettorale. Questo è il momento della responsabilità e dello spirito di collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini e del loro territorio”.
Continuano i rilievi sulla frana
Continuano intanto le operazioni di rilievo e di studio dell’area interessata dal fenomeno franoso con il posizionamento dei fessurimetri e degli inclinometri; nel coordinamento che si è svolto ieri in Comune si è inoltre convenuto di affidare la regia degli interventi da fare ad un tavolo tecnico del quale faranno parte i geologi incaricati dal Comune, del Genio Civile, di Enel e di Anas. “Confidiamo di avere i primi dati già all’inizio della prossima settimana in modo da avere qualcosa di concreto su cui ragionare il prossimo 6 marzo – commenta Petrucci – non abbiamo perso tempo e ci siamo assunti tutte le responsabilità del caso in modo da dare risposte nei tempi più brevi sia ai cittadini, che sono fuori dalle proprie case, sia alle attività, che sono fortemente penalizzate dalla chiusura della Statale”. Il vicesindaco Alessandro Barachini sta seguendo in prima persona la vicenda legata alla riapertura della Statale e ieri ha chiesto di prendere in analisi l’opportunità di chiedere lo stato di calamità.
Sulla frana uno studio dell’Università
Intanto la Regione Toscana annuncia che finanzierà uno studio dell’Università di Firenze per una puntuale verifica, attraverso rilevazioni satellitari, delle cause che hanno determinato la frana sulla statale 12 in località Pian dei Sisi. L’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni incontrerà nei prossimi giorni il professor Nicola Casagli, docente di geologia dell’ateneo fiorentino, e i tecnici dell’Enel per definire l’intervento. In calendario per domani, a Cutigliano, è invece un tavolo tecnico al quale parteciperanno i tecnici della regionali della Protezione civile e del Genio civile, del Comune, di Enel e di Anas.
L’incontro Regione-Enel
Oggi, intanto, l’assessore ha incontrato, insieme al responsabile della direzione difesa del suolo della Regione, i vertici di Enel per sollecitare tutti gli interventi necessari per consentire un rapido ritorno a casa delle 23 persone sfollate. I rappresentanti di Enel presenti all’incontro – cui era stato invitato anche il Comune – hanno dato conto dell’attività in corso. Hanno fatto sapere che è stata predisposta una rete di rilevamento per valutare i movimenti in atto, cui farà seguito un prelievo di campioni per l’analisi delle caratteristiche geomorfologiche dell’area ed un’azione di monitoraggio per l’individuazione di eventuali ulteriori interventi.