PISTOIA – Rimane in funzione, anche per questo fine settimana, il senso unico alternato con semaforo, a Le Piastre, a causa del permanere di alcuni elementi di pericolo di un vecchio rudere pericolante, che ai affaccia sulla regionale 66, via Modenese. Contrariamente alle informazioni diffuse nei giorni scorsi da più parti, dunque, i primi interventi effettuati non sono stati sufficienti a far tornare alla normalità la situazione della viabilità su quel tratto di strada. “L’Amministrazione Provinciale di Pistoia ha preso atto della parziale rimozione della situazione di pericolo per la viabilità in località Le Piastre, a seguito dell’abbattimento, ordinato dal Comune di Pistoia, di due immobili pericolanti – spiega una nota della Provincia -. Permane tuttavia una situazione di pericolo per la viabilità in relazione al terzo immobile segnalato dai Vigili del Fuoco, per il quale non è stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza. Per tali motivi, al momento, non può essere rimosso il senso alternato con semaforo”. Quindi l’annuncio di un possibile intervento diretto: “La Provincia, nel caso dovesse perdurare la situazione di pericolosità dell’immobile posto al civico 614, ovvero demolizione o consolidamento, effettuerà azioni specifiche con il preciso intento di migliorare la percorribilità di un’arteria fondamentale per la nostra montagna”.
L’immobile in questione è il più alto di tutti, si trova sulla curva, subito dopo l’ex albergo, ed è peraltro quello in condizioni peggiori, con gravi lesioni al tetto. La difficoltà di procedere in questo caso deriva dal fatto che il proprietario è deceduto da tempo. Comunque sia, una soluzione andrà trovata al più presto: quel vecchio rudere è pericoloso e condiziona la viabilità della strada regionale 66. Un problema doppio il fine settimana per la notevole mole di traffico che si sposta verso le località sciistiche. A questo proposito arriva la conferma che“una squadra della Polizia Provinciale sarà presente, come già avvenuto nel precedente fine settimana, per garantire un più agevole flusso delle autovetture nelle ore di punta”.
Gli edifici pericolanti prima dell’abbattimento