PISTOIA – A Pistoia, nei primi nove mesi dell´anno di Capitale Italiana della Cultura, gli arrivi dei turisti sono cresciuti del 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2016. Positivi del 3,5% anche gli arrivi in Provincia.
Le parole degli assessori al turismo
La fotografia dei flussi turistici del comune capoluogo e della provincia, realizzato da Comune e Dipartimento di Scienze per l´Economia e l´Impresa dell´Università di Firenze è stata presentata stamani durante una conferenza stampa in sala del Gonfalone. Vi hanno partecipato l’assessore al turismo del Comune di Pistoia, Alessandro Sabella, l’assessore al turismo del Comune di Montecatini Terme Alessandra De Paola, Lorenzo Gai e Moreno Ventisette dell’Univeristà di Firenze.
“L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è di promuovere al meglio questo settore, – ha sottolineato Sabella –; proprio per questo abbiamo chiesto alla Regione di intensificare i rapporti e gli scambi con Toscana Promozione. A seguito dell’incontro stiamo realizzando un piano sul turismo frutto dell’apporto di tutti i protagonisti del settore che porti a sviluppare ancora di più il turismo nella nostra città”.
“Sono molto soddisfatta del lavoro compiuto in collaborazione con Toscana Promozione per incrementare il turismo a Montecatini Terme, in particolare quello sportivo – ha dichiarato l’assessore al turismo di Montecatini Terme Alessandra De Paola. Il faro acceso nel 2017 su Pistoia Capitale Italiana della Cultura ha aumentato le presenze turistiche a Montecatini Terme che ha registrato nei primi nove mesi del 2017 un incremento del 3,80% degli arrivi e del 3,67% di presenze. L’unione delle forze con Pistoia è una grande occasione da cogliere per soddisfare la richiesta del turista che cerca qualcosa di più insolito e meno conosciuto”.
I dati nel Comune di Pistoia
Nel Trimestre luglio-settembre gli arrivi sono cresciuti del 16,27% ed i pernottamenti (presenze) del 12,43% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, soprattutto per l’incremento dei turisti italiani che sono cresciuti 17,51% per gli arrivi e del 24,30% per le presenze.
Complessivamente nel periodo gennaio-settembre del 2017 si registra un aumento del 18,7% per gli arrivi e un aumento del 15,7% delle presenze, per un totale di 53.457 arrivi e di 127.065 presenze.
Visitatori italiani – Gli italiani che visitano Pistoia sono cresciuti del 21,9% come arrivi (24,4% come presenze). L’aumento degli stranieri è stato del 14,51% negli arrivi (8,96% come presenze). Sono gli stranieri a pernottare più giorni in città (permanenza media di 3 giornate)rispetto agli italiani (2 giornate). Le principali regioni di provenienza da Nord-Ovest, in particolare Piemonte e Lombardia.
Visitatori stranieri – Gli stranieri a Pistoia. Da gennaio a settembre 2017 gli afflussi più consistenti sono quelli di tedeschi (6% di presenze) seguiti da spagnoli (18,4%, pari a 7.965 presenze) che diminuiscono come arrivi ma si fermano ben 8,7 giorni di permanenza media. In flessione le presenze da Austria e Paesi Bassi e Francia. In aumento i turisti irlandesi e giapponesi che con una crescita rispettivamente del 135,4% e del 210,7% con una una permanenza media di 5,4 giornate.
Identikit del visitatore – Dai dati raccolti emerge che nella maggior parte dei casi il visitatore che arriva nel comune di Pistoia ha tra i 45 e i 54 anni, seguito dalla fascia 35-44 anni. Segue la fascia 55-64. Nel periodo gennaio settembre 2017 la componente femminile dei flussi turistici è maggioritaria, con 31.636 arrivi contro i 21.767 di quella maschile, sia per gli italiani che per gli stranieri.
Mezzi di trasporto utilizzati – Il mezzo di trasporto prevalentemente utilizzato dai turisti arrivati negli esercizi ricettivi di Pistoia è stato l’auto. A servirsene, nel 2017, sono stati l’88% degli italiani e quasi il 77% degli stranieri. In diminuzione per entrambe le categorie l’uso dell’aereo e del treno.
Presenze nei musei comunali – I Musei Civico e Marino Marini e Palazzo Fabroni hanno registrato un incremento complessivo di presenze del 114% (con 34.179 presenze totali) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare il Museo Civico ha registrato14714 presenze (nel 2016 furono 1648) con un aumento del 129%. A Palazzo Fabroni le presenze sono state 7.949 (nel 2016 invece 1.648) con un +382%. Il Museo Marino Marini è stato visitato da 11.516 persone (7.893 nel 2016) con un incremento del 45.9%.
Flussi turistici in provincia
Nel trimestre luglio-settembre gli arrivi sono cresciuti del 2,43% ed i pernottamenti (presenze) del 2,23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento ha interessato tutte le aree provinciali, salvo il Montalbano, in flessione sia per gli arrivi che per le presenze.
Complessivamente nel periodo gennaio-settembre 2017 negli esercizi ricettivi della provincia di Pistoia sono arrivati 716.004 clienti che mediamente hanno soggiornato 2,7 giornate, per un totale di 1.955.342 presenze. L’incremento rispetto all’analogo periodo del 2016 è stato del 3,5% per gli arrivi e del 3,2% per le giornate di presenza..
Strutture ricettive. La consistenza dei flussi ricettivi nelle varie aree territoriali della provincia di Pistoia riflette ovviamente il numero di posti letto disponibili per la clientela. Tale disponibilità si ripartisce approssimativamente per il 10% nell’area Metropolitana, per il 20% nell’area Montana e per il 70% nella Valdinievole.
Qualche beneficio per la Valdinievole – Pertanto è nella Valdinievole che si concentrano in maggior numero arrivi e presenze. Nel gennaio-settembre 2017 i primi sono stati 589.761 e le seconde 1.615.370 con aumenti rispettivamente del 2,8% e del 2,4% rispetto al 2016. La variazione positiva delle presenze è dovuta interamente agli esercizi alberghieri, dove hanno registrato un aumento del 3,4, mentre negli esercizi extralberghieri sono calate del 3,8%. (Rispetto all’analogo periodo del 2015 le presenze sono comunque cresciute dell’8,1% anche per questa tipologia di esercizi).
Piccolo segno + nell’area metropolitana – Nell’area Metropolitana gli aumenti sono stati generalizzati. Per il Montalbano, a fronte di un calo degli arrivi, sono aumentate, seppur di poco 1,1%, le presenze.
Netta flessione in montagna – L’area Montana ha accusato un calo tanto di arrivi che di presenze sia rispetto al 2016 che rispetto al 2015. La diminuzione è da imputare eminentemente agli esercizi alberghieri dove la flessione delle presenze rispetto ai due anni precedenti è stata, rispettivamente, del 10,2% e del 15,6%.