PISTOIA – Mentre va avanti il “tormentone” Olek Czyz (si spera una soluzione nelle prossime ore), la The Flexx vince il Torneo Città di Cervia-Memorial “Leonelli Manetti”, supera nettamente in finale la Fortitudo Bologna, confermando le buone impressioni delle prime gare amichevoli della stagione. Nel frattempo, in settimana, si è svolto il cosiddetto media day, consueto appuntamento nella sede dello sponsor principale, per il secondo anno The Flexx, dei giocatori e del coach con la stampa locale.
Terzo appuntamento, invece, per la nostra nuova rubrica “After all is basketball” curata da Luca Cipriani.
PISTOIA – Quello del media day è un appuntamento che apprezzo molto perché, al netto delle domande e delle risposte – sempre le stesse, più o meno, si discute del fatto che c’è grande fiducia, un grande lavoro da fare, una salvezza da raggiungere il prima possibile, una piazza come Pistoia che viene sempre elogiata dai nuovi arrivati per la passione del pubblico – c’è sempre modo di guardare negli occhi i ragazzi e provare a percepirne la serietà, vorrei dire lo spessore umano se mi permettete di scriverlo. Ecco, voglio sbilanciarmi e dire che anche a questo giro abbiamo pescato davvero bene.
Esposito la “calamita” dei nuovi arrivati
Si presentano tutti molto seri, qualcuno sembra molto affamato, tutti sono motivati e desiderosi di fare il massimo. Per qualcuno è il tempo della conferma, per altri è il tempo della crescita, per altri ancora è la stagione del riscatto, le motivazioni non mancheranno. Si percepisce un filo conduttore nelle risposte di tutti i nuovi arrivati, quel Vincenzo Esposito come fattore determinante nella scelta di venire a Pistoia perché, al di là del lato tecnico, l’impressione – già confermata nei primi giorni di allenamento – è che il nostro coach sappia capire, parlare, motivare al meglio tutti i giocatori. Quando sei allenato da qualcuno che è stato giocatore – e che giocatore! – è sempre meglio perché lui sa capire il momento e sa spingerti sempre al massimo, questo il concetto più o meno testuale espresso da tutti. Niente male come fiducia nella guida tecnica, vero o no?
La “chioccia” Magro
Mi è piaciuto molto il ruolo di chioccia che si sta assumendo Magro, non solo per le parole spese ma per l’atteggiamento tenuto con molti dei più giovani durante tutta la mattinata. Bravo Daniele, nell’attesa di rivederti “on fire” sul campo, fa piacere sapere che c’è qualcuno che sta già costruendo un bello spogliatoio. Stiamo forse parlando di capitan Magro? Probabilmente no, la fascia sembra destinata a Ronnie, anche se lui si schernisce e dice che eventualmente dovrà essere indicato dai compagni. Certamente un play, capitano senza paura alla terza stagione a Pistoia, giocatore fondamentale per la nostra realtà…non so, pare un dejà vù se si ripensa agli anni 90!
Ronnie capitano predestinato
Allora forza e coraggio caro Ronnie che la stagione è lunga e tutta da vivere, con McGee a fianco dovrebbe essere un campionato in cui il nostro play giocherà con meno responsabilità in termini di punti e con maggiori possibilità di divertirsi e smistare assist. Sarà una grande stagione per Ronald, pronto a scommetterci.
Markus senza paura
Fanno sobbalzare le parole di Markus Kennedy, che si presenta come un vincente. Siccome non riesco a sopprimere il polemico che è in me, mentre sento queste parole mi tornano alla mente quelle con cui si presentò alla stampa un certo Wayne Blackshear. “Il mio limite è il cielo”, disse lo Usa, con quel tot di citazione dotta da rapper a stelle e strisce. Ora, io sono tra quelli che, tutto sommato, hanno apprezzato la stagione pistoiese di Blackshear, tuttavia è certo che parole così impegnative autorizzavano a pretendere qualcosa di più e di meglio dall’americano. Speriamo che almeno Markus sia più convincente sul campo, certamente l’autostima non gli manca.
La regola dei passi
Vi è anche molta curiosità nel sentire cosa pensa lo staff tecnico sulla nuova interpretazione della regola dei passi, risponde Bongi e chiarisce che in realtà la modifica al regolamento è solo su un aspetto dell’infrazione, ovvero quella che riguarda la ricezione della palla in corsa con terzo tempo a seguire senza apertura del palleggio. A quanto pare di capire, questo potrebbe favorire la classica ricezione in corsa dei lunghi, ma oltre a questo non ci saranno particolari cambiamenti. Non mancheranno le polemiche, poco ma sicuro.
Giocatori anche belli: il gentil sesso gradisce
In chiusura, impossibile per il bravo cronista non registrare l’apprezzamento per il mercato espresso dalla quota rosa del palazzo, Una squadra oggettivamente bella, almeno così si sono espresse in molte. Ciò non può che farci piacere, nella misura in cui anche la sorella, moglie, fidanzata, amante o compagna di ciascuno di noi sarà ben lieta di passare la domenica al palazzo.
Impegno, poi “che sarà sarà..”
Per quello che invece riguarda tutti i tifosi, l’invito che in queste ultime righe voglio esprimere ai nuovi arrivati è sempre lo stesso. Qui a Pistoia, tutto sommato, non importa nemmeno troppo il risultato, al tifoso basta la certezza che sul campo si sia sputato sangue. Così sarete i nostri beniamini, a prescindere dal risultato alla sirena. Benvenuto a tutti.