FORESTA DI MARESCA (SAN MARCELLO) – Avrebbe dovuto essere un normale lavoro di forestazione, il taglio di alberi, pino e abete bianco, nella zona Monticelli, dentro la foresta di Maresca. Poi qualche errore di valutazione, probabilmente l’uso di mezzi molto pesanti, hanno causato danni ad un sentiero e la polemica si è innescata in un attimo. Di singoli cittadini che frequentano la zona, per camminare, correre, andare in mountain bike, ma anche di associazioni indirettamente coinvolte. “E’ uno scempio – ha scritto al nostro giornale un frequentatore della zona -. Su questa strada prima ci passavano ciclisti in mountain bike o persone a piedi, adesso è una cosa informe, devastata da mezzi troppo grandi per i tagli che devono fare. Per non parlare del sentiero Cai, che parte da Pian dei Termini e va al Monte Terminaccia, sparito”.
Il Cai: “Potevamo essere informati prima”
E il Cai, chiamato in causa, che dice? “Ci è stato spiegato che si tratta di manutenzione forestale e che tutto verrà rimesso a posto – spiega il presidente del Club Alpino Maresca Montagna Pistoiese, Sauro Begliomini –. Non ne dubito ma non sarà più il sentiero di prima. Inoltre – continua Begliomini – avrebbero potuto avvertirci, anche noi abbiamo i nostri canali per informare le persone che frequentano il sentiero. Capisco benissimo che ci sono interventi da fare, ne ho parlato anche con i responsabili della Forestazione, ma c’è modo e modo. La ditta che ha effettuato il lavoro non ha avuto molti riguardi. Avevamo sistemato la sentieristica proprio di recente”.
La Forestazione: “Sarà tutto ripristinato”
Il taglio in questione ha causato problemi al sentiero che sale verso il bosco dall’Osservatorio astronomico di Pian dei Termini, sopra Gavinana, come conferma Francesco Benesperi, responsabile della Forestazione per conto dell’Unione dei Comuni Appennino Pistoiese. “Si è creato un solco profondo per un tratto di un centinaio di metri circa. Il tutto è accaduto in pochissimo tempo, uno-due giorni, anche a causa dei mezzi pesanti utilizzati dalla ditta che ha vinto l’appalto. Siamo subito intervenuti per mettere in sicurezza la zona, i lavori sono stati sospesi. E’ stata allargata la porzione del sentiero alterato, tagliando la vegetazione arbustiva ai lati”. E poi? “Al termine dell’intervento, l’azienda che effettua i lavori deve ripristinare le condizioni antecedenti, come prevedono peraltro le normative forestali. A quel punto, adotteremo tutte le cautele per un corretto ripristino della viabilità della strada forestale”, spiega ancora Benesperi. Ma il danno poteva essere evitato? “Forse l’errore dell’azienda appaltatrice può essere stato di utilizzare un accesso al bosco anziché un altro ma è un imprevisto che può accadere durante un lavoro. Ciò che mi preme sottolineare è che è che il taglio boschivo è stato fatto correttamente e che nessun rilievo è stato avanzato su questo”.
Un po’ di cose da sapere sulla materia
L’occasione del danno al sentiero ci dà lo spunto per fare un po’ di chiarezza sulla materie, grazie alla spiegazione di Francesco Benesperi (suoi i virgolettati che seguono)
Il Piano di gestione – La zona della quale parliamo è la Foresta di Maresca che fa parte delle foreste regionali pistoiesi, ovvero “8256 ettari gestiti dall’Unione dei Comuni Appennino Pistoiese per conto della Regione Toscana. Esiste un Piano di gestione, uno strumento tecnico che regola il taglio del bosco e la gestione delle aree aperte, dei fabbricati regionali e altro ancora. Il Piano disciplina l’utilizzo sostenibile soprattutto della componente forestale e di quella agricola. Il Piano ha una durata di 15 anni e ha la finalità di valorizzare il bosco, proteggere l’ambiente e valorizzare la risorsa legno”.
Regole precise – La pianificazione dei tagli nei boschi deve essere effettuata entro margini precisi: “Si preleva meno di ciò che ricresce. La finalità, infatti, è perpetuare il bosco, usando tecniche varie. Le risorse che derivano dalla vendita del legno devono essere reinvestire dalla Regione sul territorio: ripulire, tagliare, fare manutenzione delle strade ecc.”
Le aziende – I tagli vengono effettuati da aziende specializzate e l’affidamento del lavoro avviene in genere seguito di gare. Nel caso in questione se lo è aggiudicato una grossa società trentina, in altri casi anche imprese locali. “Ovviamente esiste anche una dinamica commerciale. In genere il combinato disposto di condizioni climatiche molto particolari e di lavori con bassi margini di profitto obbligano l’ente pubblico, nella pianificazione del lavoro, a non fissare eccessivi vincoli temporali per lo svolgimento del lavoro”.
Il sentiero danneggiato e un cartello della sentieristica del Cai