Personaggi e Interpreti  |  gennaio 30, 2017

Dopo l’aiuto alle zone terremotate la Montagna si interroga sul suo futuro

Venerdì 3 febbraio, alle 21, all'azienda “Pelliccia” (Limestre) una serata di rendiconto sui soldi raccolti per le popolazioni terremotate. E una riflessione generale sul ruolo delle Terre alte. Il presidente di LetterAppenninica Pagliai: " Siamo stati una goccia nell’oceano dei bisogni, ma una goccia arrivata al mare in tempi rapidi e in modi concreti"

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Immagine simbolica il camion di sale proveniente dalla Montagna Pistoiese, scaricato nei luoghi colpiti dal terremoto e dalle grandi nevicate

SAN MARCELLO – “Che fare, dopo la consegna del sale ad Accumoli per allargare una rete di contatti fra terre alte? Può l’iniziativa di Letterappenninica innescare un effetto domino tra associazioni e cittadini nella grande azione necessaria a salvaguardare gli Appennini sia in emergenza che nella cura quotidiana del territorio?” Cercherà di rispondere a queste e altre domande un incontro pubblico che Letterappenninica organizza venerdì 3 febbraio 2017 presso l’agriturismo di Pelliccia, a Limestre.

Rendiconto e prospettive future

“Vogliamo incontrare le associazioni e chiunque ci ha dato una mano – spiega Federico Pagliai, presidente dell’associazione culturale – nel raccogliere denari poi spesi per il sale da disgelo in favore delle comunità appenniniche colpite dal terremoto: vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito, presentare un rendiconto doveroso su come questi soldi sono stati fino a ora impiegati per questa emergenza, su come intendiamo ancora utilizzarli a breve termine e anche quando i riflettori mediatici finiranno per attenuarsi. E, infine, aprire riflessione e solidarietà tra le associazioni del comprensorio montano per proseguire risposte non come singoli ma come intera Montagna Pistoiese”.

I partecipanti all’incontro

All’incontro di venerdì, alle 21, interverranno le persone che, con Pagliai, sono partite dai monti sopra Pistoia con due camion, la notte di sabato 21 gennaio, per portare 140 quintali di sale consegnandoli a Posta ed Accumoli (Rieti). Salvo problemi dell’ultim’ora, purtroppo sempre possibili in situazioni di emergenza, sarà presente anche il sindaco di Posta, Serenella Clarice, che riferirà sulle condizioni del suo Comune. Sono stati invitati anche i volontari della Montagna Pistoiese che per il Soccorso Alpino hanno operato per giorni sul disastro dell’albergo travolto dalla slavina di neve. Sarà possibile iscriversi alla associazione.

La grande riposta della Montagna

“Siamo noi stessi rimasti colpiti – sottolinea Pagliai – dalla significativa reazione che la comunità del nostro Appennino ha riservato all’appello lanciato dalla nostra piccola associazione che, aldilà di questa risposta emergenziale diretta verso le zone terremotate e di stimolo per una diversa cura della nostra montagna, comunque conserverà la sua impronta di tipo culturale. Siamo stati una goccia nell’oceano dei bisogni, ma una goccia arrivata al mare in tempi rapidi e in modi concreti”.

La raccolta fondi nei 9 punti dislocati in altrettante località montane è definitivamente chiusa. L’unico modo per contribuire ancora è attraverso bonifico bancario intestato a Letterappenninica (coordinate bancarie: IT 40 Y 08922 70520 000000 818686 – Causale da specificare: donazione volontaria a favore delle zone colpite dal sisma del Centro Italia).


La Redazione

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