Camminata nel Parco del Frignano con il Cai di Maresca
di La Redazione
Ritrovo alle 8 alla Lima, domenica 18. L'escursione dall'azienda dei Taufi fino al rifugio dei Taburri. Il percorso complessivo è di 12,5 km, percorribili in circa 6 ore. Abbigliamento adeguato e pranzo al sacco. Per maggiori informazioni i numeri da contattare. O il sito web da visitare. Appuntamento successivo il 24 e 25 settembre sulle Alpi Apuane
Assistenti di base e guide ambientali, nuovo corsi anche in montagna
di La Redazione
Appuntamento per l'illustrazione giovedì 15, in due momenti diversi: alle 15 e alle 17. Le iscrizioni entro il 30 settembre alla Fondazione San Giovanni Battista, agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana. Lo svolgimento: da novembre 2016 a luglio 2017. Obiettivo principale: l'accrescimento professionale e i risultati occupazionali
A Casore del Monte i ragazzi protagonisti della vendemmia
di La Redazione
Sabato 10 l'appuntamento con la raccolta nella vigna, al mattino, poi la spremitura in piazza della chiesa, il pomeriggio. L'iniziativa del Museo della cultura contadina, in collaborazione con l'agriturismo Menghino. Un ritorno alle origini con la gramolatrice, la bigoncia, lo strettoio, la botte, l’imbuto, il fiasco. Per imparare e divertirsi
La dura vita lungo via Modenese, una strada non più al passo coi tempi
di Paolo Vannini
Riflessioni sul tratto montano della SR 66, sempre più vittima del traffico, soprattutto quello pesante. Tanti i problemi dei paesi che vi si affacciano: rumore, inquinamento, code, difficoltà di parcheggio. La mancanza di segnaletica e la scarsa manutenzione. Le condizioni generali migliorate grazie agli interventi strutturali degli ultimi anni. Ma resta il nodo di un collegamento diverso e più veloce della pianura alle località montane
Tropicali ma non solo. Quaranta specie di orchidee sulla nostra montagna
di Simone Vergari
Una risorsa per tutto l'Appennino. Si possono trovare durante le escursioni tardo-primaverili e di inizio estate. Sono piante a impollinazione entomofila: richiedono un vettore, un insetto, che trasporti il polline dallo stame di una allo stigma di un'altra. Si dividono in nettarifere e non nettarifere. Secondo le ultime ricerche nel territorio italiano sono state segnalate oltre 190 tra specie e sottospecie
Sui pipistrelli un'infinità di luoghi comuni
di Simone Vergari
Sono tante le dicerie da sfatare su questi mammiferi volanti: non si attaccano ai capelli, non sono ciechi, si nutrono solo di insetti. Al contrario i chirotteri sono molto utili all'ecosistema. Sull'Appennino Pistoiese studiati da anni sopratutto nelle Riserve naturali del Corpo Forestale dello Stato. A Pian degli Ontani, Abetone, Campolino e Acquerino si trovano specie di grande pregio. Alcune immagini degli esemplari presenti sull’Appennino nel film di Salvatores “Italy in a day”
Il mirtillo: quanti modi per definire una bacca prelibata
di Maurizio Ferrari
Per questo prodotto del sottobosco, presente in quantità sulla nostra montagna, sono stati elaborati nel tempo, e a seconda delle zone, nomi diversi: piuro, pentolino, pignattino, lampolina. Sull'origine pesa l'influsso ligure. Baggiolo invece pare derivare dal latino bacula (bacca); la forma che ne è conseguita in alcuni dialetti settentrionali, bagola, indica proprio il mirtillo
SPECIALE TERREMOTO /2 "Il coordinamento dei soccorsi? La svolta dopo il sisma del Friuli"
di La Redazione
ELVEZIO GALANTI, ex direttore generale della Protezione civile, ne spiega il funzionamento. Quando e come scatta l'intervento. I tempi per attuarlo. Il coordinamento nella sala comando a Roma. L'importanza dei piani comunali di emergenza. La gestione dello stress. E i danni causati dai terremoti? "In gran parte dovuti alla pessima condizione dei fabbricati. A volte basterebbe poco per renderli antisismici"
SPECIALE TERREMOTO /3 "Dopo Amatrice e Accumoli: non basta dire che è stato un disastro annunciato"
di Mauro Chessa
Mauro Chessa: la struttura geologica dei paesi colpiti chiaramente pericolosa, un contesto tipico della fascia appenninica. Necessario rendere sicure le abitazioni: obbligando i proprietari a renderle antisismiche o incentivando gli interventi con contributi economici. Importante ma non sufficiente l'incentivazione fiscale. Determinante la conoscenza specifica della pericolosità delle case in cui abitiamo e dei luoghi dove viviamo