Tir in panne, traffico impazzito sulla Modenese
di Paolo Vannini
A Cireglio oltre un'ora di coda in entrambi i sensi. Solo l'intervento dei vigili urbani ha permesso la lenta ripresa della circolazione. Un caso limite che ripropone il problema della statale 66. Inadeguata alla straordinaria mole di veicoli. In attesa di grandi interventi strutturali, servirebbero almeno provvedimenti essenziali: autoveolox, strisce pedonali, piccole aree di sosta lungo la strada. E magari interrogarsi su come ridurre il passaggio insostenibile di mezzi pesanti
E' allerta maltempo, strade allagate anche in montagna
di La Redazione
Le forti piogge delle ultime ore hanno causato diversi problemi nel tratto montano della statale 66. Permane l'allerta codice giallo fino alla mezzanotte, domani si prevede un attenuarsi delle precipitazioni. La situazione peggiore di tutta la Toscana in Garfagnana, a causa anche di alcune frane, e lungo il Serchio. La Protezione civile raccomanda di tenersi aggiornati e di evitare la sosta nelle zone più a rischio
Lo straordinario fascino dell'Autunno
di Mirto Campi
Ricordi e sensazioni legati alla stagione che sta arrivando (in grande ritardo). Osservare il passaggio della fauna migratoria tra i valichi appenninici. Le lunghe camminate sulle creste montane. La ricerca dei funghi, con “assalti” al bosco e inevitabili polemiche conseguenti. E una proposta: creare una cooperativa di comunità alla quale conferire il prodotto finale che poi verrà venduto. L'importanza delle castagne. Il tema della caccia
Rischio frana: chiusa una strada a San Mommè
di La Redazione
Il provvedimento riguarda via Valdi e Sammommé. La decisione del Comune di Pistoia per motivi di sicurezza: un movimento franoso nel versante collinare potrebbe portare al distacco di massi. Previsti tempi non brevi per la riapertura al traffico veicolare. La causa: il complesso iter burocratico legato alla proprietà privata del terreno. Il tratto interessato all'interruzione e il percorso alternativo
Il porcino? Sì ma quale: tipi e nomi diversi del fungo più amato
di Maurizio Ferrari
Almeno quattro le tipologie esistenti. Il cosiddetto porcino rosso che prevalentemente abita le faggete, e quello bianco, più conosciuto come Estatino, che spesso si trova nei castagneti. E ancora il fungo nero, con un cappello bruno fulvo, e quello settembrino, tipico della stagione autunnale, detto anche moccicone
“Porrettana”, l'impegno dell'Anas: parziale riapertura entro metà Novembre
di La Redazione
E' quanto emerso da un vertice svoltosi oggi pomeriggio in Prefettura a Pistoia sulla messa in sicurezza della SS 64, interrotta dallo scorso febbraio a causa di una frana. Le richieste del prefetto Zarrilli a tutti gli enti intervenuti per accelerare la riapertura della strada. Anas fornirà ogni 10 giorni un aggiornamento preciso sullo stato di avanzamento dei lavori
Raccolta di funghi e "uso" del bosco: scarsa cultura e regole sconosciute
di Paolo Vannini
Intervista a Francesco Benesperi, responsabile dell'Area Forestazione dell'Unione dei Comuni Appennino Pistoiese. Le abitudini sbagliate dei "fungaioli" (e non solo). Lo spazio boscato? " La maggior parte non è collettivo bensì suddiviso in tante proprietà private". La vendita impropria di molti raccoglitori. "Buona l'idea di creare aree di raccolta riservata ad aggregazione di aziende". La poca redditività del taglio dei boschi e il loro conseguente abbandono
Puliamo il Mondo alla scoperta della Montagna Pistoiese
di La Redazione
Appuntamento speciale per la sedicesima edizione della manifestazione, domenica 22 settembre, sul Porrettana Express. Bambini e adulti insieme per un breve viaggio su un'antica linea ferroviaria e una passeggiata nella natura. Saranno consegnati cappellini, guanti e sacchetti per raccogliere i rifiuti lungo le escursioni. Altre iniziative sono previste dal 20 al 28 settembre
Il tempo dei predatori di funghi
di Maurizio Ferrari
Un'altra fungata e un'altra invasione dei nostri boschi: traffico impazzito all'alba, parcheggi selvaggi, gruppi frenetici in varie direzioni che fanno paglia delle foglie secche che calpestano. Il problema non sono solo i quintali di funghi raccolti ma la mancanza totale di rispetto per l'ambiente: un comportamento compulsivo che meriterebbe studi psichiatrici e sociologici. La Regione Toscana decida se la Montagna deve essere solo un luogo di divertimento per i cittadini oppure una terra con i giusti vantaggi per chi ha il coraggio di viverci e di lavorarci