Nel metato si raccontavano storie e c'era anche chi ...scarellava

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Il luogo simbolo nel quale si seccavano le castagne prima di portarle al molino, dove venivano trasformate in farina dolce. La parola che deriva dal latino medievale metatum, col significato di “abitacolo”, “rifugio”. Nella Valle del Reno i ragazzi delle pertiche allargavano i graticci, chiamati anche “carelle”, per far venir giù le castagne secche e mangiarsele alla chetichella

"Ho scritto una storia che aspettava di essere scritta. E' toccato a me"

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Intervista a Paolo Cognetti vincitore del Premio Strega 2017 con il romanzo "Le otto montagne". Che spiega il desiderio di montagna - "una vita più semplice, autentica, intensa" - e rifugge la "retorica insopportabile" su questi luoghi. Come trattenere i giovani nelle terre alte? "Lasciamoli andare, nessuno va trattenuto. I prossimi abitanti della montagna lo saranno per loro scelta". Attenzione invece ai "ritornanti, o nuovi montanari", che scelgono di viverci e "aprono aziende agricole e rifugi, fondano piccole comunità, progettano eventi culturali"


Quel borgo medievale abbandonato, trasformato in albergo diffuso

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Daniele Elow Kihlgren, svedese di origine ma italiano di adozione, nel 1999 acquistò una parte del paese medioevale di Santo Stefano di Sessanio, in Abruzzo. Quando vi capitò trovò molte case diroccate e abbandonate ma con un grande fascino architettonico. Col tempo le ha trasformate in un albergo diffuso costituito da 27 camere e 55 posti letto

I funghi, una storia curiosa anche nella lingua

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Il porcino deriva da porco. Lo chiamavano così anche i Romani: per loro era il fungus suillus, ovvero dei porci. La parola fungo è antichissima, di area mediterranea. Il greco ne ha una simile sp(h)òngos, che significa spugna. Il pericolo intossicazione fin dai tempi della morte di Tiberio Claudio, l'imperatore avvelenato con boleti velenosi dalla moglie Agrippina

Le città sono giganti dai piedi d'argilla: ce lo dice l'ennesima alluvione

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I drammatici fatti di Livorno mostrano agglomerati urbani vulnerabili, cementificati e asfaltati oltre misura, con fiumi e torrenti tombati. Necessario cambiare i regolamenti forestali; regimare e ripulire i corsi d'acqua; predisporre briglie che rallentino a monte la furia delle ondate di piena; favorire l'agricoltura di montagna e di collina. Serve una svolta culturale, che consideri città e territori circostanti come un unicum

“Onestà” e “onore “, due parole (quasi) dimenticate

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Deriva dal latino honor ma nella lingua dei Romani esisteva un adagio che suonava così: honor onus , cioè l'onore è un fardello, un peso. Insomma, costa fatica. E oggi anche formule come “giuro sul mio onore”, “ parola d'onore” e altre simili sono ormai desuete e chi le pronuncia non viene considerato credibile