I Cammini dell’acqua nascono da un progetto promosso da Publiacqua Spa, che si è tradotto in un bando pubblico giunto alla sua seconda edizione e riservato ad Associazioni ed Enti del terzo settore.
Si tratta di una vera e propria operazione culturale che intende richiamare l’attenzione pubblica su alcuni temi basilari relativi alla vita, alle tradizioni ed all’economia, anche turistica, dei territori collinari e montani serviti appunto da Publiacqua.
L’importanza dell’acqua come bene supremo per l’esistenza di uomini, piante e animali è indubbiamente al centro dell’iniziativa, ma contemporaneamente si vuole promuovere la tutela dell’ambiente e dei borghi, una frequentazione lenta e sostenibile dei boschi attraverso antichi sentieri, spesso abbandonati da decenni, ed il recupero di sorgenti dimenticate, alle quali i nostri nonni si dissetavano.
Nel 2022 sono stati cofinanziati dalla Società di gestione del patrimonio idrico alcuni progetti in Toscana e nel nostro Appennino è stata ristrutturata, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Pistoia, la splendida Fontana Campari, situata all’inizio del paese delle Piastre e di cui esistono in Italia solamente altri due esemplari.
I risultati del bando 2023
Nell’anno in corso sono stati ammessi a cofinanziamento i progetti di tre associazioni di volontariato della nostra Montagna: l’APS Castello di Cireglio, la Proloco delle Piastre e Campeda Futura, l’ impegno delle quali consiste nel riaprire o manutenere vecchi sentieri e di ristrutturare alcune fontane situate sui percorsi medesimi, oltre che creare eventi esplicativi e coinvolgere i media per dar voce a questo grande e meritorio progetto culturale.
Più in particolare, la Proloco delle Piastre ha presentato un percorso ad anello di una decina di chilometri, con partenza e ritorno alla Fontana Campari (in località Poggiòlo) che si snoda tra strade bianche e viottoli boschivi e tocca le borgate di Erba Minuta, Vivaio, il Botro, Le Forri fino al paese delle Piastre, percorrendo anche un tratto della Ghiacciaia della Madonnina, situato nella Valle del Reno e che fa parte dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese.
L’APS Castello di Cireglio si è posta il compito di manutenere un percorso ad anello di circa sette chilometri che parte dal paese di Castello di Cireglio, sede del Parco letterario Policarpo Petrocchi, si ricongiunge con la Fontana Campari e attraverso i boschi ritorna al paese di Castello. Lungo tale percorso il progetto prevede il recupero di una fontana, quella del Leone situata al centro del paese di Policarpo, e due sorgenti, Le Fontanelle e Cèttore, che si trovano lungo tale percorso.
Campeda Futura, invece, ha elaborato il progetto di manutenere, coadiuvata anche dalla sezione CAI di Porretta Terme, il sentiero n° 169, che ha un tracciato rettilineo di circa 20 chilometri e che collega le frazioni di Pracchia, Frassignoni, Lagacci, Posola, Campeda e Fondamento, fino a Pavana. Lungo questo percorso saranno individuate con l’aiuto di un geologo e di un rabdomante le sorgenti abbandonate.
I lavori delle tre associazioni sono in corso e i primi eventi legati al recupero di alcuni sentieri e qualche sorgente verranno realizzati già a partire dalla metà del mese di Maggio.