CASTELLO DI CIREGLIO (PISTOIA) – La due giornate (16-17 Ottobre) che il FAI di Pistoia ha riservato a Castello di Cireglio, il paese di Policarpo Petrocchi, sede del Parco Letterario omonimo, hanno dato risultati insperati in termini di partecipazione e di interesse.
Più di 200 persone, accompagnate dalle giovani guide del FAI hanno visitato le piazzette, le viuzze, i metati, i chiassettoli del piccolo borgo di montagna che nella sua struttura urbanistica ha mantenuto i tratti evocativi del passato e nel quale si può ancora respirare l’atmosfera magica di cui il Petrocchi ha parlato nel romanzo “Il mio Paese”.
Molti dei visitatori, che prevalentemente giungevano dalle città della piana (ma qualcuno anche dall’Abruzzo e dall’Emilia Romagna) si sono poi fermati a pranzare nella Locanda della Sapienza gustando, fra l’altro, i prodotti delle aziende locali che hanno aderito al progetto del Parco letterario Policarpo Petrocchi.
Ma tutti, indistintamente, hanno apprezzato il luogo di cui, come hanno ammesso, non conoscevano nemmeno l’esistenza.
Questo è l’ennesimo esempio di come larga parte della Montagna pistoiese sia quasi sconosciuta e come invece meriti di essere promossa con iniziative intelligenti e di grande spessore culturale e ambientale.
Le immagini dell’evento
Immagini di Alessandra Corsini