Tra le tante conseguenze negative della pandemia c’è stata anche la riduzione dei rapporti interpersonali e sociali che ha prodotto, specialmente nelle frange più fragili della popolazione, difficoltà e talvolta traumi profondi, a cui la pet therapy, insieme ad altri metodologie terapeutiche tradizionali, cerca di dare risposta.
L’Associazione Amo la Montagna APS ha avviato da qualche settimana il progetto Contatto con Tequila, che consiste in attività assistite con il cane, Tequila, appunto, un American Steffordshire Terrier di 7 anni con molta esperienza nel settore.
La sede in cui si svolgono le attività sono i locali Biblionet di Cireglio e attualmente, per mancanza di fondi, vi partecipano solo tre bambini, provenienti dalla montagna e dalla città.
Per incrementare questo servizio si è proposto il Lions Club Abetone-Montagna pistoiese, che si è mostrato particolarmente sensibile al Sociale, avendo creduto anche in passato nell’approccio innovativo della pet therapy. I presidenti che negli ultimi anni si sono succeduti, Luigi Romoli, Andrea Parretti e Massimo Mucci si sono prodigati per sostenere progetti (come A cavallo del mondo) che hanno previsto l’impiego di animali nella riabilitazione di soggetti fragili, tra cui bambini affetti da sindrome dello spettro autistico.
Oggi questo stesso Club, insieme agli altri club della zona pistoiese, ha donato la somma di 2.900 euro per consentire anche a famiglie più disagiate l’accesso alle attività assistite con animali.
Il progetto di Cireglio ha l’obiettivo di promuovere le capacità relazionali, di potenziare l’apprendimento e le abilità psicomotorie offrendo nel contempo un supporto psicologico gratuito alle famiglie.
Il cane, naturalmente, è un comprimario fondamentale in questa attività terapeutica che prevede tra le altre attività, l’accudimento, il gioco e la lettura assistita, una pratica particolarmente indicata per rispondere ai bisogni di bambini con disturbi dell’attenzione ed iperattività.
Il progetto è rivolto ai bambini, a partire dai tre anni di età, ed agli adolescenti con diagnosi di sindrome dello spettro autistico, di disturbo dell’attenzione e, più in generale, a bambini e adolescenti che soffrono di difficoltà emotive, sociali e relazionali anche temporanee.
L’équipe è formata da una psicologa referente di attività, Sara Strufaldi, da un’ infermiera coadiutrice del cane, Sara Ferrari, e da un medico veterinario incaricato di supervisionare il benessere psico-fisico del cane stesso, Ilaria Ballotti.
Le sedute possono essere individuali o a piccoli gruppi e rispondono ai criteri dettati dalle Linee Guida Nazionali sugli Interventi Assistiti con Animali.