CASTELLO DI CIREGLIO (PISTOIA) – Mancano solo pochi dettagli burocratici e la ratifica della convenzione tra Amministrazione comunale di Pistoia e Parchi italiani poi, entro poche settimane, vedrà finalmente la luce il Parco letterario Policarpo Petrocchi.
L’idea base del parco
Tre associazioni (Onore e lavoro, Amo la montagna e Storia e città) si sono riunite in un Comitato di gestione e stanno elaborando appuntamenti e progetti a breve, media e lunga scadenza. Anche se l’anima del parco sarà il paese, il territorio di Castello di Cireglio e la figura del grande lessicografo che qui ha avuto i natali, l’idea è quella di fare un grande piano inclusivo di riscoperta della cultura, delle tradizioni e dell’economia di una valle ma anche rendere fruibile, in chiave turistica, un territorio per molto tempo abbandonato a se stesso.
Il sopralluogo di CNR e Università
Per raccogliere idee ed elaborare proposte ieri, Venerdì 4 febbraio, si sono ritrovati a Castello di Cireglio ricercatori del CNR e dell’Università di Firenze (Forest Sharing) nonché membri dell’Associazione Wild type per fare un sopralluogo sul campo al fine di elaborare alcune linee guida di un futuro progetto di monitoraggio botanico e faunistico e contemporaneamente di recupero ambientale.
Uno dei grandi problemi di governo del territorio montano è un sistema normativo ormai inadeguato rispetto alla realtà attuale, per cui occorrono in primo luogo una approfondita conoscenza scientifica di ciò che sono diventati i nostri boschi e successivamente una serie di proposte gestionali che coinvolgano proprietari terrieri, aziende e associazioni di volontari, tutti animati da una medesima visione tattica e strategica delle nostre terre alte.
Lo scambio di idee è stato sicuramente produttivo e avrà bisogno del sostegno di enti e istituzioni affinché tutti insieme si possa gettare le basi per un futuro sostenibile della montagna, in cui trovino nuova armonia le varie componenti naturalistiche e le attività umane.