PISTOIA – Inserire il territorio montano di Pistoia nell’area “LEADER” (acronimo di Liaison Entrée Actions de Development de là Economie Rural, ovvero collegamento tra le azioni di sviluppo dell’economia rurale). con l’obiettivo di attivare uno strumento innovativo delle politiche comunitarie, per costruire strategie di sviluppo a livello locale, attraverso i GAL ((Gruppi di Azione Locale). E’ la richiesta avanzata dall’assessore regionale all’ambiente, la pistoiese Federica Fratoni, in una lettera inviata al sindaco di Pistoia, al presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino pistoiese e all’Assessore regionale all’agricoltura. Secondo Fratoni l’inserimento dell’area montana di Pistoia nella perimetrazione delle aree Leader consentirebbe di poter accedere a bandi destinati alla crescita e promozione di queste aree e alle aziende private di poter usufruire di fondi agevolati.
Pistoia comune montano ma fuori dall’area LEADER
“Il Comune di Pistoia risulta classificato come Comune parzialmente montano, anche nell’attuale zonizzazione di revisione, e ad oggi non fa parte dell’area Leader in quanto nella programmazione 2014/2020 tutti i capoluoghi di provincia sono stati esclusi – spiega Fratoni nella lettera -. L’area montana di Pistoia però presenta le stesse caratteristiche, sia per densità abitativa che per estensione boscata, rispetto ai Comuni confinanti (San Marcello Piteglio e Sambuca) inseriti nell’area Leader“.
Perché inserire Pistoia in quest’area
“Ritengo che l’area montana di Pistoia vada inserita nella perimetrazione delle aree Leader, al fine di garantirne l’accesso ai relativi fondi e, soprattutto, in progetti di sviluppo integrati con il resto dell’area montana contigua – continua l’assessore regionale – . A supporto della richiesta di revisione/aggiornamento dei confini territoriali dell’area Leader, occorre evidenziare anche come, in questi anni, si siano sviluppate progettualità che costituiscono una vera e propria cerniera di raccordo tra i territori leader e quelli non riconosciuti”. Fratoni fa cenno ad alcuni di essi come quello del Gal Montagnappennino sulla “Romea Strata”, la valorizzazione della linea ferroviaria Porrettana con il progetto “La Ferrovia Transappenninica”, il nuovo protocollo “Porrettana Express – La Transappenninica” per gli anni 2020/2022.
I possibili vantaggi
“La partecipazione alla Strategia integrata di Sviluppo consentirebbe al Comune di poter accedere a bandi destinati alla crescita e promozione di queste aree e alle aziende private di poter usufruire di fondi agevolati definiti sulle caratteristiche di aree con alto indice di spopolamento, di carenza di servizi e bassa crescita economica. L’inserimento di questo territorio in strategie consone alle aree montane, in conclusione, rafforzerebbe e porterebbe valore aggiunto alle imprese e alle politiche di settore in genere e consentirebbe alle stesse di inserirsi nel sistema montagna organico senza soluzioni di continuità amministrative e differenti condizioni di accesso ai regimi di aiuto – conclude Fratoni -. Non è da trascurare poi l’aspetto socio culturale, in quanto su queste aree l’unica linea specifica di sostegno a politiche per il miglioramento della qualità della vita nelle aree montane e dell’identità culturale delle comunità locali è espressa da Leader. Si può ben comprendere quindi come il recupero della continuità territoriale dell’Appennino pistoiese rappresenti un elemento fondamentale per la crescita e la maturazione socio economica del territorio”.