Pistoia, Sanità e sociale  |  aprile 6, 2020

Emergenza Coronavirus: da mercoledì via alla consegna gratuita delle mascherine

Cambia la modalità di distribuzione definita in un primo tempo dal Comune di PISTOIA insieme alla Protezione Civile. Il dispositivi di protezione saranno consegnati con il metodo del porta a porta per evitare code ed assembramenti. Solo in alcune frazioni meno popolose e periferiche, soprattutto in montagna, la distribuzione avverrà attraverso punti specifici con la collaborazione delle proloco. Il sindaco Tomasi: "Mi scuso con tutti voi e vi ringrazio per le segnalazioni"

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PISTOIA – Da mercoledì 8 aprile saranno distribuite in modo capillare su tutto il territorio comunale le 196.000 mascherine consegnate questa mattina dalla Protezione Civile regionale al Comune di Pistoia. A breve, infatti, scatterà l’obbligo regionale di indossarle ogni volta che si esce di casa, così da evitare la diffusione del contagio da Covid-19. Sarà la Regione Toscana a emanare l’ordinanza che rende obbligatorio l’uso della mascherina protettiva all’esterno delle abitazioni. Tale disposizione diventerà esecutiva, comune per comune, a partire dalla data in cui sarà conclusa la consegna delle mascherine.

Le modalità di distribuzione modificate

In queste ore, Comune e Protezione Civile locale hanno provveduto a organizzare la rete di distribuzione gratuita delle mascherine. Rispetto però alle informazioni pubblicate ieri si sono registrate difficoltà e il sindaco Alessandro Tomasi ha deciso di cambiare strada facendo metodo di distribuzione.

Il post del sindaco

“Avevamo deciso di organizzare quaranta punti di ritiro delle mascherine per evitare i problemi che si sono verificati in altre città e per essere più capillari in un Comune esteso come il nostro. Alla luce delle tante segnalazioni arrivate però, soprattutto da parte di medici e infermieri, abbiamo ritenuto giusto rivedere la modalità di distribuzione delle mascherine – scrive Tomasi sul suo profilo facebook – Siamo già al lavoro, quindi, per consegnare i dispositivi di protezione casa per casa, grazie anche alle tante associazioni di volontariato che ci stanno dando la loro disponibilità. Solo in alcune frazioni meno popolose e periferiche, dove il porta a porta è più complicato, metteremo in campo un sistema di distribuzione attraverso punti specifici avvalendoci della preziosa collaborazione delle proloco (penso ad esempio ad alcune località montane, dove questa soluzione è più efficace ed è molto più difficile che si formino assembramenti).
Mi scuso con tutti voi e vi ringrazio per le segnalazioni. Stiamo continuando a lavorare per cercare di affrontare nel miglior modo possibile questa enorme emergenza. Anche in questo caso ci metto la faccia, non penso di essere infallibile e per questo cerco di ascoltare la città e chi, ogni giorno, è in prima linea.
Domani vi comunicherò con maggiori dettagli i tempi di consegna.

 

I punti di ritiro

Abbiamo tolto l’elenco che avevamo pubblicato ieri e siamo in attesa di avere conferme su quali punti di distribuzione resteranno attivi. Probabilmente il porta a porta non verrà effettuato nelle località di montagna.

 

 


La Redazione

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