PRATACCIO (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Il pistoiese Simone Magli, con l’opera “Oltre lo sguardo”, ha vinto il concorso fotografico organizzato dalla Pro loco di Prataccio (la foto della premiazione risale a domenica 24 Novembre). Con il tema, “Edifici di pregio del comune di San Marcello Piteglio, palazzi, chiese, ponti, edifici di archeologia industriale, antichi opifici”, gli organizzatori hanno voluto porre l’attenzione alla valorizzazione delle molte testimonianze del passato presenti nel territorio, molte conosciute, altre meno. “E’ importante – ha detto Beatrice Flore vice presidente dell’associazione – non dimenticare e non dare nulla per scontato quando si parla di passato. Sono molti i casi in cui la conoscenza di certi ‘piccoli tesori’, si ferma agli abitanti del borgo o poco più. Spesso se ne ignora il valore storico-culturale o semplicemente si è spinti da uno spirito di conservazione, trascurando il fatto che un bene dimenticato è destinato lentamente verso un inesorabile degrado, fin spesso alla sua scomparsa. La fotografia è l’arte di fermare quel che si è soliti guardare senza soffermarsi al vedere e Simone c’è riuscito bene, focalizzandosi sul particolare di un’ opera simbolo, il Ponte sospeso de Le Ferriere-Mammiano Basso, che ha fatto la storia della Montagna”.
La mostra a Pistoia
“La casa di Gello”, una delle foto in mostra
Lo stesso Magli sarà fra i protagonisti della mostra all’interno del Performance Art Festival 6 Magazzini del sale, in Palazzo Comunale a Pistoia, che sarà visitabile dal 20 dicembre e che è organizzata dallo stesso Comune di Pistoia, Toscanaincontemporanea, Associazione Teatrale Pistoiese, Centro Studi Ricerche Espressive in collaborazione con il Museo del carbonaio di Baggio.
La mostra, intitolata “Verso la nazione delle piante” nasce all’interno del PAF 6 ed è strettamente legata al tema dell’albero, introdotto dal neurobiologo Stefano Mancuso e dalle opere di Federico Gori, Cecilia Lattari, Gerardo Paoletti e dalla psicologa Federica Cioni. Le foto di Simone Magli offrono la visione di un tempo sospeso in una dimensione metafisica della natura.