
Chi lo dice che “è solo un cane”? Ho conosciuto Tequila diversi anni fa: occhio languido e accomodante, ben piazzata ma dalle movenze buffe, a tratti goffe. Mai un guaito, un ringhio o un latrato, Tequila riempie di umide effusioni. La prima volta che l’ho vista approcciarsi a un bambino mi sono detta “impossibile non innamorarsene”. Ha una capacità meravigliosa di rispettare lo spazio altrui senza però mancare di carisma.
Tequila e la Pet therapy
Il suo ruolo nei percorsi di Pet Therapy che da anni svolge con la “sua valida collaboratrice” Sara Ferrari, è cruciale. Tequila accoglie le richieste più difficili senza esitazione, consapevole del lavoro da svolgere e pronta a faticare. Una volta intrapresa la nuova avventura, Tequila supporta il lavoro passo dopo passo, mettendo in gioco tutte le sue armi ludiche e seduttive.
La Pet Therapy, ad oggi rivista con la specifica Interventi Assistiti con Animali (IAA), è un intervento adatto a grandi e piccini, con disagi più o meno severi, finalizzato ad apprendere e fortificare competenze emotive, psicologiche e sociali, valide in qualsiasi contesto di vita. A maggior ragione con i bambini rappresenta un canale privilegiato di sensibilizzazione e scoperta attraverso il gioco e l’approccio con il cane.
Il primo contatto con il bambino
Ero entusiasta le prime volte in cui ho avuto modo di assaporare il clima che Tequila riesce a creare, fin dai primi momenti dell’incontro. Il primo contatto con il bambino nei luoghi di cura è generalmente difficile e carico di timori e incertezze che il cane riesce ad annullare magicamente. Strumento di proiezione attraverso il quale il bambino riesce a parlare di sé come pure a confidarsi. Custode di segreti e facilitatore di emozioni, il cane sollecita il racconto e la spontaneità emotiva.
Un corpo non giudicante
Apprendere le emozioni con Tequila risulta più immediato e divertente, perché i cani provano emozioni e possono insegnarci molto su questo. Da anni lavoro con gli adulti ponendo al centro del mio approccio le emozioni e il valore del corpo. Ebbene Tequila rappresenta un corpo non giudicante nella stanza di Pet Therapy mentre sospira, sbadiglia, sorride, sbuffa con spontaneità e leggerezza. Un messaggio meraviglioso che valida e incoraggia la libertà espressiva della persona.
Delicatezza e passo vellutato
Bellissimo osservare la delicatezza e il passo vellutato con la quale si avvicina quando sente cambiare tonalità emotiva o la distensione che facilita durante gli esercizi di rilassamento attraverso qualche carezza. “Posso mettermi vicino a Tequila?”, accade di sentir echeggiare quando le cose si fanno più faticose. Il cane viene vissuto come un sostegno all’espressione di contenuti importanti, donando immediatezza anche ad emozioni più difficili da comunicare quali tristezza e paura.
Cattura l’attenzione di singoli e di gruppi
Cattura l’attenzione al tal punto da convogliare gli sguardi di un’intera classe di adolescenti distratti. Proprio per questo è indicato per interventi individuali e di gruppo all’interno dei quali facilita l’empatia, il rispetto dei tempi e dello spazio come pure dei confini corporei.
Riassumendo, chi lo dice che “è solo un cane”, quando capita di veder uscire dalle stanze di terapia sorrisi più distesi e sguardi entusiasti con in mano un guinzaglio?