PISTOIA – BOLOGNA 78-88
(PARZIALI 13-22; 30-42; 53-62)
PISTOIA – Della Rosa 2, Petteway 21, D’Ercole, Quarisa 1, Brandt nd, Salumu 14, Landi 12, Dowdell 8, Johnson 20, Weatle
BOLOGNA – Gaines 15, Deri, Pajola 2, Baldi Rossi 3, Markovic 10, Ricci 15, Cournough 5, Hunter 22, Weems 2, Nikolic, Gamble 14
PISTOIA – Il campionato fra le mura amiche per il Pistoia Basket inizia con una sconfitta. La squadra ci ha provato, è rimasta attaccata alla gara ma mai ha dato la sensazione di poter far propri i due punti. Troppa differenza fra le due squadre: in difesa – asfissiante Bologna – sotto canestro (rimbalzi alla fine: 34-23 per gli ospiti) dove l’assenza di Brandt si è fatta sentire eccome, e nella fluidità di gioco. Solo dalla distanza i biancorossi hanno tirato complessivamente meglio di Bologna (42% contro 35), ma è l’unico dato in controtendenza (i dati completi al link del sito Legabasket)
La cronaca
Prima della partita una grande coreografia saluta “il presidente” del Pistoia Basket Roberto Maltinti, scomparso improvvisamente pochi giorni fa. Poi il match, che parte subito in salita. I biancorossi stentano a trovare la via del canestro, molti tentativi sono a salve. Dopo 3 minuti è mezzo Bologna è già 12 a 5 e il divario resta più o meno identico fino alla fine del primo quarto: 13-22.
Inizia il secondo e le cose vanno anche peggio. Dopo un minuto la Virtus doppia i padroni di casa (13-26), che non segnano neanche sotto tortura. Al ’15 si accende finalmente Petteway con due triple in un minuto, in parte vanificate da due falli in un altro minuto, subito dopo: il primo fa esplodere il Palacarrara (qualche dubbio c’è), il secondo è del tutto inutile, di pura frustrazione. Si va avanti fino al ’20 con Bologna che difende forte, commette anche diversi falli mandando in lunetta gli uomini di coach Carrea. Ma è un “benefit” inutile vista la percentuale ai liberi: 50%, solo sei realizzati su 12 tentativi. Le statistiche della prima metà gara dicono anche altro: Bologna tira da 2 con il 67%, Pistoia con il 43%; le triple sono 4 su 9 per i padroni di casa, 3 su 10 per gli ospiti. Ma il dato più significativo è quello relativo alla lotta sotto canestro: i rimbalzi totali sono 22 a 15 per le V nere. Che non a caso chiudono il primo tempo in vantaggio: 42 a 30.
Dopo la pausa lunga la musica non cambia. Pistoia fatica a penetrare, allora prova dalla distanza: tre triple – due di Pettaway e una Johnson – e i biancorossi tornano a meno 6 (40-46) dopo 6,48. Ma è solo un lampo; subito dopo è di nuovo notte. I biancorossi sbattono contro il muro della Virtus, soffrono la fisicità (e i centimetri in meno), continuano a realizzare un libero su 2 (il primo bottino pieno è di Sulumu al ’32) e a metà quarto sono di nuovo sotto di 13 (42-55). Che però diventano 9 a fine del terzo tempo perché Pistoia, pur fra mille difficoltà, non molla ed è sempre in partita, salvata soprattutto dal tiro dalla distanza.
L’ultima frazione è pura accademia: gli ospiti mettono subito in cassaforte il risultato, mai del resto davvero in bilico, e la partita fila via senza sussulti.
La fotogallery di sara bonelli
Servizio fotografico a cura di Sara Bonelli