IL VIDEO UNA CITTA’ A CANESTRO
PISTOIA – Se il buondì si vede dal mattino – anzi dalla sera, da una serata piena di passione ed entusiasmo – il nuovo corso del Pistoia Basket sembra iniziato nel migliore dei modi. La prima uscita ufficiale della società, ieri sera lunedì 24 giugno, in una Villa Cappugi stracolma di appassionati, ha dato un segnale chiaro. Riconoscimento a chi in tutti questi anni ha fatto tanto, tantissimo per la palla a spicchi pistoiese, e adesso una nuova pagina, all’insegna del rilancio e della discontinuità. Per il momento più nei modi e nelle ambizioni che nei veri contenuti – il roster è di là da venire, solo allora potremo capire le reali ambizioni biancorosse sul parquet – ma certo non è poco. Perché con le nuove modalità di presentare il “prodotto” possono crescere sostegni diffusi, interesse, capitali.
La prima rivoluzione è del marketing
La serata, presentata da Erika Calvani, giornalista di Sky Sport, coadiuvata dal nuovo addetto stampa Alessandro Benigni (e inframezzata dalle gag del cabarettista Massimo Antichi, e chiusa dal rapper perugino Blind, che ha scritto un brano sul basket a Pistoia intitolato “Jordan”), ha visto tanti protagonisti, nuovi e vecchi, ma uno in particolare: il responsabile marketing Maurizio Laudicino (ex Livorno calcio). La prima, vera, “rivoluzione”, è già partita ed è partita da lui. Con un gesto simbolico (ma mica tanto considerando i grattacapi che potrà procurargli), ovvero l’aver proiettato sullo schermo gigante il suo cellulare e la sua mail. Accomodatevi, ha detto in sostanza Laudicinio, fatevi sentire, devo imparare a conoscere i tifosi, la città, gli umori, le sensazioni (“Voglio input e sollecitazioni dalla piazza”). Il suo motto è rimettere il tifoso al centro (ha spiegato di essersi già incontrato con la tifoseria organizzata, associazioni di categoria ed esponenti delle istituzioni). Ma per farlo serve creare tutte le condizioni, a partire da uno staff tecnico e una squadra più solidi, coesi e di qualità dello scorso anno. Per questo l’aver annunciato “che importanti imprenditori che hanno investito a Livorno lo faranno anche nel Pistoia Basket” è sembrata una delle notizie migliori. Quindi ha toccato le corde più sensibili dei tifosi – “il PalaCarrara deve tornare ad essere un fattore, come mi dicono che è sempre stato” – ha aperto ancor di più le porte a famiglie e bambini, spiegando nei dettagli la campagna abbonamenti, a partire da una serie di benefit per i primi abbonati: “I primi 70 abbonamenti family e le prime 30 aziende consorziate avranno una macchinetta del caffè con il logo Pistoia Basket, oltre ad una felpa ‘limited edition’”.
Primo capitolo: coach e Ds
L’evento ha avuto diversi capitoli. Il saluto con un videomessaggio del presidente Massimo Capecchi, all’estero per impegni di lavoro, l’intervento del main sponsor Ori Ora, quelli del nuovo direttore sportivo Marco Sambugaro – che si è detto molto emozionato, e ha annunciato in anteprima il biennale firmato dall’ala centro Aristide Landi, dalla Virtus Roma e di un quadriennale firmato da Lorenzo Querci – e del nuovo coach, già acclamatissimo, Michele Carrea. Carrea ha sottolineato l’importanza dell’atteggiamento dei giocatori in campo, ha detto di essere arrivato da poco ma di aver già visto che “nel serbatoio c’è tanta benzina” e una grande passione intorno alla squadra. Tutte cose che non arrivano gratis, ha spiegato. “Dobbiamo ricambiare tutto ciò in campo, arrivando consumati al termine di ogni allenamento, ogni gara, al termine di ogni settimana”.
Il grande applauso a Maltinti
Dopo i massimi esponenti di squadra e società sono intervenuti i rappresentanti di alcune associazioni di categoria (Confesercenti e Confcommercio), gli esponenti del Comune, ovvero gli assessori Gabriele Magni, Alessandro Cabella e Alessandro Capecchi. Quindi il momento di maggior entusiasmo e commozione quando sul palco è salito “il” presidente del Pistoia Basket, oggi ufficialmente “semplice tifoso”, Roberto Maltini, accolto da applausi e cori dei tifosi (davvero tanti considerata la “location” e il tipo di evento).
I giocatori simbolo
Dopo di lui il vice presidente Ivo Lucchesi, vero trait d’union fra la storica dirigenza e il nuovo gruppo che guida la società, quindi i capitani, i giocatori simbolo che hanno fatto la storia del basket pistoiese, Andrea Daviddi, Matteo Lanza, Beppe Valerio, Fiorello Toppo, Giacomo Galanda e Claudio Crippa (oltre al giovane Gianluca Della Rosa, unico presente dell’attuale formazione). Per tutti è intervenuto Crippa con poche parole ma molto efficaci. Ha ricordato di essere giunto a Pistoia 31 anni fa, ha avuto parole di affetto per chi ha giocato a Pistoia e non c’è più – e per Matteo Bertolazzi un applauso infinito e molti occhi lucidi – ha ricordato i trent’anni di alti e bassi – “ma abbiamo vinto tanto, sicuramente più che perso” – quindi le richieste ai tifosi: “Abbiate cura dei giocatori, non fischiateli mai e fate l’abbonamento”. E, a proposito di abbonamento, dopo quello numero 0 a vita per Maltinti, ha chiesto di dare a lui quello successivo e non solo simbolico: “Se il club me la dà io compro la tessera numero 1”.
Il nuovo logo e il video
Quindi la presentazione ufficiale del nuovo logo del Pistoia Basket realizzato dallo Studio 09 e presentato da Giulio Pacini: in bella evidenza una grande P rossa con all’interno un orso stilizzato. Infine, la proiezione di una videoclip del regista livornese Luca Dal Canto, che è piaciuta così tanto da richiedere una seconda proiezione (e anche in questo caso l’emozione l’ha fatta da padrona).
La campagna abbonamenti
I dettagli della campagna abbonamenti cliccando su questo link al sito del Pistoia Basket.