SAN MARCELLO – Un interessante incontro pubblico si è svolto a San Marcello, nella sala parrocchiale, per presentare il giovane comitato AICCA Toscana, l’acronimo di Associazione Italiana Cardiopatici Congeniti Adulti, nata nel 2018. Il comitato AICCA Toscana è un’associazione di persone che, direttamente o indirettamente, hanno familiarità con una cardiopatia congenita e/o sono entrati in contatto con una struttura sanitaria o ospedaliera situata in Toscana. Il comitato è collegato a AICCA nazionale, nata nel 2009.
Tema dell’incontro
Il tema all’ordine del giorno non era solo far conoscere l’Associazione ma anche spiegare cosa significa la malformazione dovuta alla cardiopatia congenita, quanto sia diffusa e quali siano le azioni per curarla. Ma non solo, perché nel corso dell’incontro le numerose persone presenti sono state informate che per il 14 febbraio, a partire dal 2019, è stata istituita la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, ovvero la giornata del cuore. Questo significa che il 14 febbraio su tutti calendari del mondo sarà ricordata questa malformazione.
I relatori
L’incontro è stato tenuto da Micol Platone Maria, esperta nel settore, e Stefania Baracca, responsabile del Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo dell’Ospedale Pediatrico Apuano di Massa, che erano accompagnate da tre membri dell’associazione e portatrici di cardiopatia congenita. Nel corso dell’incontro, patrocinato dal Comune di San Marcello Piteglio, è intervenuta Chiara Marcacci quale rappresentante dell’associazione in montagna.
Sopra il tavolo dei relatori. Sotto Chiara Marcacci ( a sinistra) e Micol Platone Maria
Al termine dell’incontro sono state raccolte le opinioni dei presenti sullo svolgimento dei lavori. Al Comitato per AICCA Toscana è possibile destinare il 5 x 1000. Per informazioni: [email protected]/ http//www.comitatoaiccatoscana.it.
Alcuni dati statistici
I dati statistici di incidenza delle cardiopatie congenite dicono che esse colpiscono l’8-10 % dei nati vivi in Italia, cioè oltre 4500 neonati l’anno. La sopravvivenza in età adulta dei cardiopatici congeniti è dell’ 80-90% compresi complessi in storia naturale o operati. Gli adulti rappresentano i 2/3 della popolazione con cardiopatia congenita.