After all is basketball, Sport & tempo Libero  |  aprile 10, 2019

Pistoia Basket, clamoroso al Paladozza

La vittoria nell'ultimo turno di campionato contro la Virtus Bologna riaccende qualche speranza di salvezza. La “scossa” impressa da Paolo Moretti, il grande ritorno dell'ex, ha avuto subito grandi effetti: difesa a zona, intensità e quasi tutti i giocatori sulla stessa lunghezza d'onda. Domenica prossima scontro decisivo al Palacarrara contro Torino, una delle dirette concorrenti

di

Tempo di lettura: circa 3 minuti
Moretti insieme a Iozzelli (alla sua destra), Peluffo e Caso

PISTOIA – Non so da voi, a casa mia all’ora di pranzo di domenica scorsa il clima era quello del funerale. Ci eravamo tanto raccomandati con il nostro Ronnie che Varese non facesse scherzi, invece a poche ore dalla palla a due del PalaDozza ci trovavamo a meno 4, di fronte a quella che sembrava una sentenza di morte.

Torino dall’euforia alla preoccupazione

Il basket è meraviglioso, sul piano psicologico: la domenica notte è diventata improvvisamente insonne per gli amici di Torino. Era difficile, infatti, anche per i pistoiesi più ottimisti, immaginare quello che si è visto sul campo delle V nere. Insomma, se Torino, dopo la propria vittoria, sperava di poter venire a Pistoia con la forza dei nervi un pizzico più distesi ha dovuto certamente cambiare programma.

Pistoia dallo sconforto all’euforia

Sia ben chiaro, adesso la pressione è più che mai tutta nostra. Sì perché oggi è lecito sperare di vincere contro Torino, ribaltare la differenza canestri, proseguire il cammino e salvarsi. Del resto, nella migliore tradizione del tifo pistoiese – di cui, almeno in questo senso, mi sento degnissimo rappresentante – si fa tanto presto ad incacchiarsi e deprimersi quanto ad esaltarsi e prendere fiducia.

Occhi puntati sullo scontro di domenica prossima

Domenica, dunque, mi aspetto il sold-out ed una tifoseria caldissima che esca a fine partita senza voce. Mi aspetto anche i due punti, ovviamente, per la differenza canestri vedremo in corso d’opera. Sia ben chiaro, la sfida sarà difficilissima. Non solo, infatti, Torino non ha rubato niente ai ragazzi di Caja, ma, se si prendono in considerazione i singoli giocatori del roster e lo stato di forma dei piemontesi, i ragazzi di Galbiati hanno tutti i numeri per imporsi al PalaCarrara.

La scossa (e anche altro) di Paolo Moretti

Qualcosa, però, è certamente scattato tra i biancorossi, sarebbe sciocco negarlo sulla base di una prudenza che avrebbe solo il sapore di una sciocca scaramanzia. Si era detto tutti – chi più, chi meno, qualcuno quasi in estasi, giunto in stato di sconfinato solluchero – che eravamo curiosi di vedere se e quanto l’arrivo di San Paolo avrebbe dato la scossa ad un ambiente che, almeno da fuori, pareva quantomeno depresso, se non rassegnato. La scossa si è vista, e non solo quella, probabilmente nemmeno Moretti stesso si aspettava una squadra così bella.

Dopo mesi una difesa a zona…

Premesso, infatti, che probabilmente Bologna ha pagato la fatica di coppa – e forse ha un pizzico sottovalutato la fame dei nostri ragazzi – finalmente abbiamo visto una garra che non apprezzavamo da tempo. Finalmente una difesa a zona, dopo mesi di astinenza. Chissà forse il concetto non è traducibile o comprensibile nel vernacolo livornese.

Difesa e intesa

La difesa, insisto nel concetto, giù il cappello per il coach. Da sempre il marchio di fabbrica delle squadre di Moretti, si è finalmente vista la proverbiale capacità del nostro di mettere quei dannati granelli di sabbia negli ingranaggi avversari. Di più, si è visto tutti i giocatori registrati sulla stessa lunghezza d’onda portare il proprio mattoncino alla causa. Quasi tutti, via, mancano all’appello Odum – ma che sconta, così mi ha detto Mazzoncini, un mezzo problema di natura muscolare – ed il solito indolente Crosariol, atteso ad un immediato riscatto già dalla sfida con Torino.

I giocatori… strani animali

Adesso bisogna vincere contro Torino, poco da aggiungere. In campo ci vanno comunque i ragazzi, queste le parole di Iozzelli così come le ho lette su Sportando. Una grande verità, non è un mistero – almeno per chi ha visto qualche stagione di seguito – che i giocatori sono animali strani, diciamo così. Magari, se proprio non remano contro prima, dopo il cambio di guida tecnica sentono sempre la necessità di dimostrare qualcosa, diciamo così. Forse questa è una possibile chiave di lettura della prestazione di qualcuno, chiudiamola così.

Il coraggio della dirigenza

Resta il fatto che la scelta fatta dalla dirigenza, coraggiosa e non banale, di richiamare Moretti ha dato subito frutti abbondanti. Tanto di cappello al coraggio di una dirigenza che le ha provate tutte, avanti così tutti uniti verso la salvezza. Io ci credo.


La Redazione

Con il termine La Redazione si intende il lavoro più propriamente "tecnico" svolto per la revisione dei testi, la titolazione, la collocazione negli spazi definiti e con il rilievo dovuto, l'inserimento di immagini e video. I servizi pubblicati con questa dizione possono essere firmati da uno o più autori oppure non recare alcuna firma. In tutti i casi la loro pubblicazione avverrà dopo un attento lavoro redazionale.