GAVINANA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Il Centro socio-sanitario della Fondazione Turati di Gavinana è stato la nuova tappa sulla Montagna pistoiese del prefetto di Pistoia, Emilia Zarrilli. “È una realtà importante per l’economia del territorio, ma anche per il benessere degli anziani e di quanti si trovano in stato di bisogno per ragioni fisiche, psichiche o per solitudine – ha sottolineato il prefetto al termine della sua visita -. Vedere che gli ospiti sono così ben seguiti, all’interno di spazi ampi e immersi nel verde, fa ben sperare. Qui il contesto sembra essere il migliore possibile e le persone sembrano seguite con l’attenzione e l’amore necessari a quell’età».
Numeri e caratteristiche del centro
Con l’occasione il prefetto ha potuto infatti conoscere l’attività dalla Fondazione e vedere con i propri occhi gli ambienti interni ed esterni che ospitano la Rsa “Gli Alberi”, la Rsa “I fiori”, il Centro di riabilitazione e la Rsd “I prati”, compresi i nuclei specialistici, il modulo di cure intermedie e quello riservato alla Bia (bassa intensità assistenziale). Una visita in tutti i settori, insomma, di un centro che si estende per 15mila metri quadrati di superficie, con 220 posti letto complessivi.
Accolta dai vertici della Fondazione
Ad accogliere il prefetto e a guidarla nei vari reparti c’erano il presidente della Fondazione Turati Nicola Cariglia, il direttore generale Maurizio De Scalzi e il direttore amministrativo, Giovanni Spiti. Con loro, anche Andrea Fiaschi, direttore operativo della struttura, con Consuelo Cinotti (responsabile del presidio) e Massimo Cencia, responsabile sicurezza della Onlus. Al termine della visita, la dottoressa Zarrilli si è trattenuta a pranzo con i dirigenti della Fondazione nella sala della Rsa “I fiori”.
Il momento dell’arrivo del prefetto e la visita alle cucine del Centro