PISTOIA – Finalmente 40 minuti di cui andare fieri, di quelli che ci rendono orgogliosi di essere pistoiesi e che soprattutto ci rendono la speranza di giocarsi la salvezza fino alla fine. Luca Silvestrin, vecchio cuore biancoazzurro, ha scritto che per l’intensità con cui la squadra ha giocato, per la voglia di lottare e di difendere nonostante l’inferiorità a rimbalzo, la squadra vista contro Varese non avrà problemi a salvarsi. Che bellezza, già il solo fatto di poter aspettare lo scontro diretto con Pesaro con tanta voglia di ribaltare la differenza canestri non mi pare poco.
Un ottimo segnale per le prossime partite
Il pompiere che è in me mi costringe a scrivere, un po’ per scaramanzia ed un po’ per sano realismo, che una rondine non fa primavera, ma finalmente abbiamo visto tutto quello che è lecito attendersi dai ragazzi, al netto del risultato finale. Una grande, grandissima difesa, una vittoria a quota 71 è un bel segno per le prossime sfide.
Un monumentale Della Rosa
Un grande, immenso, monumentale Della Rosa, MVP per acclamazione popolare e poco importa se i numeri premierebbero altri. Un guanto appiccicato a Ronald, il nostro Della, capace di mettere sabbia negli ingranaggi davvero molto ben oliati di una Varese che, fino a domenica scorsa, ha oggettivamente stupito il campionato per la qualità del gioco espresso. Una garra, una voglia di fare, una voglia di piegare le ginocchia, una voglia di vincere da capitano vero. Una bomba dal peso incalcolabile nell’ultimo quarto. Dopo la sirena, un grande abbraccio con Ramagli e Bongi, una cartolina che vale più di mille parole per raccontare la voglia di vincere dopo la brutta pagina di Cantù.
Giù il cappello anche per Severini
Un grande applauso a Luca Severini, ributtato nella mischia dal coach – forse più per necessità che per autentica convinzione – ha sfoderato una prova tutta sostanza, impreziosita da 3 stopponi che non hanno fatto rimpiangere Gladness. Giù il cappello anche per Luca.
Applausi al coach, grande gara di DJ
Dopodiché gli applausi vanno certamente distribuiti a tutti, dal coach a tutti gli altri. E’ stata la grande serata di DJ, il dente palesemente avvelenato con Caja ha trasformato lo Usa in tutto quello che avremmo desiderato vedere fin da ottobre. E’ notizia di poco fa che è stato prolungato il suo contratto di una settimana, dunque tiferemo per lui almeno fino alla sfida contro Pesaro compresa.
Come interpretare il prolungamento del contratto di una gara
Era molto attesa la notizia sul prolungamento o sull’addio di DJ, come interpretare questa soluzione transitoria? Io credo che ci siano diverse cose da considerare. Da un lato i dubbi di Pistoia, che certamente ha già fatto l’offerta massima possibile a DJ ma che forse preferisce evitare di affrontare la sfida chiave salvezza contro Pesaro con un nuovo innesto. Oltre a questo, il dubbio su quale tipo di giocatore ingaggiare nel caso di rottura – Preston? Terran? Langston? Ma siamo sicuri sui tempi di rientro di Gladness? – suggerisce grande prudenza, tutto sommato comprensibile. Dall’altro lato, chissà, forse hanno avuto un peso anche i dubbi di DJ, che non credo – con tutto il rispetto del caso – abbia la fila di società pronte a svenarsi per lui, ovvero per un ragazzo che ha giocato oggettivamente sotto tono quasi tutto il girone di andata. Insomma, la cosa più probabile è che entrambe le parti abbiano deciso di buon grado di aggiungere un gettone per la partita con Pesaro, che sarà – immagino – scalato dal totale dovuto a DJ in caso di ulteriore prolungamento fino a maggio. Staremo a vedere.
E adesso occhi puntati su Avellino e lo scontro diretto con Pesaro
Certo, contro Pesaro – lasciamo un attimo perdere Avellino – avremo bisogno della miglior versione della guardia americana. La partita è troppo importante, speriamo che in campo possa scendere la versione migliore dello Usa, vedergli giocare una partita senza mordente e poi salutarlo a fine partita sarebbe una beffa immensa. Speriamo bene.
Prima di allora, occhi puntati su Avellino. Sulla carta, una partita tecnicamente proibitiva, non resta che augurarsi di vedere confermati i progressi di squadra. Forza e coraggio.