Sanità e sociale  |  gennaio 8, 2019

Ospedale della montagna, il difensore civico scrive all’Usl e alla Regione

L'iniziativa arriva a seguito della lettera inviata il 17 dicembre dal Comitato "Noi vogliamo un pronto soccorso sulla montagna pistoiese" al Ministero della Salute e alla Regione Toscana. Nella missiva un raffronto fra due ospedali in territori simili, ma con diversi servizi, quello di Abbadia San Salvatore sull’Amiata e il PIOT di San Marcello. Intanto il sindaco Luca Marmo sta organizzando un incontro pubblico con i vertici di Usl e Regione

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Un banchino per la raccolta firme per il pronto soccorso

SAN MARCELLO – Una lettera del Difensore Civico della Regione Toscana Sandro Vannini indirizzata al Direttore della  Azienda USL Toscana Centro, Paolo Morelli Marchese, al Presidente dellaToscana Enrico Rossi e all’Assessore Stefania Saccardi per chiedere lumi sulla situazione del presidio ospedaliero, il cosiddetto PIOT (Presidio Integrato Ospedale Territorio) di San Marcello Pistoiese. L’iniziativa arriva a seguito della lettera inviata al Ministero della Salute e alla Regione Toscana dello scorso 17 Dicembre da parte del comitato “Noi vogliamo un pronto soccorso sulla montagna pistoiese”. La lettera conteneva raffronto fra due ospedali in territori simili, ma con diversi servizi – quello di Abbadia San Salvatore sull’Amiata e il PIOT di San Marcello.

“Il Difensore Civico non entra nel merito di considerazioni tecniche ma puntualizza ciò che stiamo rivendicando dal 2013, quando è stata soppressa la Chirurgia e quindi il Pronto Soccorso all’ospedale L. Pacini”, scrivono gli esponenti del comitato. Ovvero che “all’Ospedale di San Marcello Pistoiese afferisce anche la popolazione proveniente dagli altri Comuni della Montagna Pistoiese e che l’afflusso turistico sulle piste dell’Abetone e del comprensorio montano in generale è senz’altro più elevato rispetto all’Amiata e non sempre l’elisoccorso è in grado di intervenire in caso di condizioni meteo avverse”.

“Aspettiamo buone notizie dalla politica”

Il Difensore Civico conclude la sua lettera chiedendo il punto di vista della Direzione Aziendale dell’Azienda Sanitaria. “Ci auguriamo sia arrivato il momento che la politica regionale ascolti i territori e torni ad investire nell’equità ed universalità dell’accesso alle cure e dell’emergenza urgenza, riequilibrando i tagli e le riorganizzazioni che i territori marginali della regione, come la Montagna Pistoiese, hanno sofferto più di altri in questi anni -scrivono ancora gli esponenti del comitato -. Vogliamo sperare che l’incontro pubblico che il Sindaco Luca Marmo sta organizzando con i vertici della Regione e della ASL porti buone notizie per la Montagna e noi, custodi di 8.145 firme, non faremo passi indietro finché non avremo di nuovo un Pronto Soccorso”.

Gli esponenti del Comitato

Emiliano Bracali (Associazione Zeno Colò in difesa dell’ospedale Pacini)

Elio Penna (ANPAS Pubblica Assistenza Campo Tizzoro – Bardalone – Pontepetri)

Marcello Fontana (Abetone vuole vivere)

Sandra Tonarelli (AUSER)

Francesco Gagginie Gabriele Ferrari(AVIS Comunale Montagna Pistoiese)

Graziella Cimeli e Flavio Ceccarelli (Comitato Promotore “Recupero Ammanco Comunità Montana”)

Marco Ferrarie Eva Giuliani (C.R.E.S.T.)

Andrea Dazzi(Croce Rossa Italiana Comitato di San Marcello P.se)

Simone Pedri (sindacato FIALS di Pistoia)

Maria Grazia Franchi (FNP CISL Montagna Pistoiese)

Romano Biolchini (Misericordia di Cutigliano)

Claudio Gambini (Misericordia Le Piastre)

Amerigo Vivarelli (Misericordia di Pracchia)

Giorgio Cecchini (Misericordia di Prataccio)

Diego Nardini (Misericordia di Popiglio)

Simone Ferrari (“Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere”)

Il raffronto fra i due ospedali

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La lettera del Difensore Civico

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La Redazione

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