Si celebra oggi, martedì 11 dicembre, la giornata mondiale della montagna, istituita dall’Onu nel 2002. La Giornata Internazionale della Montagna ha le sue radici nel 1992 con l’adozione del capitolo 13 dell’Agenda 21 “Managing Fragile Ecosystems: Sustainable Mountain Development” in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo. Dieci anni dopo l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2002 Anno Internazionale delle Montagne. In questa occasione, l’Assemblea generale dell’ONU ha designato l’11 dicembre di ogni anno, a partire dal 2003, come “Giornata internazionale della montagna” (abbreviata con la sigla “IMD”) . La FAO è l’agenzia che coordina e organizza le celebrazioni e ha il compito di guidarla a livello globale.
Il decimo anniversario
In occasione del 10° anniversario dell’Anno Internazionale della Montagna, festeggiato nel 2012, la FAO ha avviato un riesame del concetto di International Mountain Day. L’obiettivo dell’IMD è il far crescere una maggiore consapevolezza sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane. Molto è stato fatto nella sensibilizzazione in materia di sviluppo sostenibile, sia verso le istituzioni sia nei confronti di tutta la società civile.
Il tema di quest’anno
Le montagne coprono circa il 27 per cento della superficie terrestre (in Italia quasi la metà del territorio, il 47,5 per cento) e hanno un ruolo fondamentale nella crescita economica sostenibile.
Il tema scelto per l’edizione del 2018 è #MountainsMatter, con l’obiettivo di evidenziare la cruciale importanza rivestita dagli ecosistemi montani e la nostra dipendenza da essi. Le montagne, ci ricorda la Fao, forniscono tra il 60 e l’80 per cento di tutta l’acqua dolce a livello globale, tuttavia i cambiamenti climatici stanno riducendo drasticamente la superficie dei ghiacciai, mettendo a rischio l’approvvigionamento idrico.