GAVINANA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – La vicenda umana e artistica di Edith Piaf, la grande cantante francese celebre per brani come La Vie en rose e Non, je ne regrette rien, sarà protagonista del quarto e ultimo appuntamento con la rassegna teatrale «In-canti sotto la luna». Venerdì 24 agosto alle ore 21, sul palco nel giardino del Centro socio-sanitario della Fondazione Turati di Gavinana, andrà infatti in scena lo spettacolo «Edith Piaf: tra storia e mito», che vede l’attrice e regista Monica Menchi nei panni della chanteuse réaliste.
Come gli altri titoli della rassegna, promossa dalla Turati con il patrocinio del Comune di San Marcello Piteglio e la direzione artistica della stessa Menchi, anche «Edith Piaf: tra storia e mito» è caratterizzato dalla commistione tra prosa, poesia e musica. Lo spettacolo, applauditissimo e apprezzato nei giorni scorsi al festival La Versiliana, è un monologo intenso, sottolineato da alcuni dei testi più profondi e spirituali della Piaf. Della tormentata cantante, che anticipò quel senso di ribellione e di inquietudine incarnato successivamente dagli artisti intellettuali della rive gauche, ricostruisce la vita, le gioie e i dolori. Dall’infanzia trascorsa nella miseria dei quartieri parigini di Belleville al successo, dagli inizi al triste e terribile declino, la sua storia è raccontata attraverso le sue canzoni più celebri, spesso dedicate al mondo degli umili e dell’umanità quotidiana, così come attraverso l’incontro con figure quali Charles Aznavour, Yves Montand e George Moustaki, che la Piaf stessa lanciò nel mondo dello spettacolo.
La regia dello spettacolo è curata da Menchi, che di Edith Piaf è anche interprete e cantante. Al suo fianco la voce sinuosa e a tinte jazz di Antonella Grumelli, la fisarmonica di Iuri Ricci e, al pianoforte, Daniele Biagini, che firma anche l’adattamento e gli arrangiamenti originali. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21 ed è, come i precedenti appuntamenti di «In-canti sotto la luna», a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo andrà in scena negli spazi interni del Centro socio-sanitario.