Abetone, Cutigliano, Personaggi e Interpreti  |  agosto 31, 2018

Due libri per ricordare la poetessa pastora dell’ottava rima

Incontro pubblico per presentare le ristampe di due volumi dedicati a Beatrice di Pian degli Ontani. Gli interventi storici di Alessandro Bencistà e Alberto Cipriani. Giannozzo Pucci: "Un riferimento in una scuola che dovrebbe riscoprire il 'mandare a memoria' come bagaglio per la futura creativitá". La conclusione della presidentessa del Centro Studi, Marisa Ceccarelli, che ha cantato alcune ottave di Beatrice

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Il tavolo dei relatori

PIAN DEGLI ONTANI (ABETONE CUTIGLIANO) – Un nutrito pubblico ha seguito ieri sera, giovedì 30 agosto, in piazza dell’Acerone di Pian degli Ontani, la presentazione delle ristampe di due testi fondamentali per la valorizzazione e la memoria della figura di Beatrice, a cura del Centro Studi Beatrice di Pian degli Ontani, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. I volumi in questione, da tempo andati esauriti nelle librerie, sono “Beatrice di Pian degli Ontani”, di Francesca Alexander, a cura di Giannozzo Pucci, edito da LEF nella collana “I quaderni di Ontignano” e “Vita della gran poetessa Beatrice”, di Francesco Chierroni, a cura di Jean Pierre Cavaillè e Alessandro Bencistà, edito da SEMPER.

Il professore Bencistà, curatore con Jean-Pierre Cavaillè del volume “Vita della gran poetessa” di Francesco Chierroni, è intervenuto con un excursus sulla storia dell’ottava rima dal Trecento ai giorni nostri, passando attraverso il ricordo degli improvvisatori, che nel dopo guerra allietavano i mercatini paesani del suo paese.

Alberto Cipriani, storico pistoiese e tra i fondatori del Centro Studi, ha ricordato le figure che nel tempo hanno contribuito alla riscoperta della poetessa anche con forme artistiche diverse dall’ottava rima.

Infine Giannozzo Pucci, primo estimatore moderno di Beatrice, curatore del volume “Beatrice di Pian degli Ontani” di Francesca Alexander, ha sottolineato che la figura di Beatrice potrebbe essere di riferimento per gli studenti in una scuola che dovrebbe riscoprire il “mandare a memoria” come bagaglio per la futura creativitá. Pucci ha inoltre associato Beatrice ad una coscienza ecologica che dovrebbe avvicinare davvero alla natura, secondo i versi di Beatrice “la montagna l’è stata a noi maestra, la natura ci venne a nutricare”.

Ha concluso l’evento la presidentessa del Centro Studi, Marisa Ceccarelli, cantando alcune ottave di Beatrice. Moderatore attento ed esperto il giornalista Mauro Banchini, che ha calorosamente sostenuto il progetto dell’associazione, finanziato in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Le foto dell’incontro di Pian degli Ontani

Nella foto sopra, da sinistra: Luca Cipriani, Giannozzo Pucci, Alessandro Bencistà, Luca Iozzelli (presidente Fondazioen Caript), Mauro Banchini e Marisa Ceccarelli


La Redazione

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